Uno dei big match della 5° giornata di campionato ha visto il Napoli Femminile impegnarsi con il Milan di Ganz nello stadio di casa, il Piccolo di Cercola, gremito di spettatori entusiasti per l’occasione. Le due corazzate hanno sin da subito mostrato gli artigli presentandosi più volte nell’area di rigore avversaria. Proprio le aree piccole sono poi state teatro di rimpianti, tra penalty non messi a segno (uno per parte) e occasioni buttate al vento.

Se le rossonere potevano godere della tranquillità di una rete di vantaggio, il Napoli, tutt’altro che arrendevole, ha cercato fino all’ultimo di acciuffare un pareggio che, proprio allo scoccare del 90′, sembrava possibile: Bergamaschi stende Corrado in area ma l’arbitro non concede il fallo. “Non ho una sensazione ma una certezza: era calcio di rigore, senza alcun dubbio“. Esordisce così mister Alessandro Pistolesi nella consueta intervista post partita, mostrando tutto il suo rammarico per un’importante occasione non concessa. “Mi dispiace perché le ragazze si meritavano il pareggio, il Milan non è stato superiore a noi e porta via 3 punti non completamente giustificati dalla loro prestazione“.

La buona prestazione resta, indipendentemente dal risultato. “Deve essere un punto di ripartenza su cui costruire maggiore consapevolezza e fiducia nei propri mezzi – ha continuato il mister ai microfoni del club -. Abbiamo fatto una grande gara contro una grande squadra mettendola in difficoltà, affrontando una partita di coraggio e spregiudicatezza. Ci abbiamo provato in tutti i modi“.

L’emergenza prime punte è ancora vivida ma il tecnico ha potuto rivedere in campo le due azzurre a cui spetta questo ruolo. “Abbiamo dovuto aspettare 15 minuti dalla fine, perché quello era il minutaggio con cui potevo disporre di Deppy e Popadinova, e si sono visti“. Mentre la prima sta affrontando la riabilitazione dopo un trauma distorsivo al ginocchio destro, la numero 10 bulgara ha dovuto fare i conti con un problemino al polpaccio rimediato in Nazionale. Il loro ingresso in campo, anche se pochi minuti, ha fatto ben sperare Pistolesi che non ha dubbi: “Con due attaccanti di ruolo davanti questa squadra può far male a tutti“.

In questa partita c’è stato spazio anche per le conferme di un modulo che funziona, un modulo che dà la possibilità di attaccare e difendere con compattezza partendo da un tridente difensivo di qualità. “Questa è una squadra che partendo dalla difesa a 3 può vestire tanti vestiti. Si può adattare comodamente a tutte le squadre. Ho intenzione di continuare su questo esperimento. Oggi per esempio ci siamo messi a 4 all’inizio del secondo tempo ma siamo andati peggio a 4 che a 3 e quindi siamo tornati velocemente alla difesa 3 che ci ha dato la possibilità di giocare meglio in ampiezza e profondità“.