Il ritorno nella massima serie e tanta voglia di mettersi in luce per rientrare in quella Nazionale femminile che tanto seguito sta avendo in quest’ultimo periodo. Alessia Venturini, difensore classe 1993 originaria di Castellucchio, con la maglia del San Marino sta trovando spazio e soddisfazione in una serie A che la formazione del Titano si è guadagnata conducendo un campionato cadetto di vertice, che l’ha vista tenere il comando della classifica e dare vita a un bel testa a testa con la Lazio interrottosi solamente a causa della sospensione per l’emergenza sanitaria.

Alla fine è arrivata la promozione e, dopo un avvio difficile, i primi risultati sulla strada della salvezza, con la vittoria sul Florentia e i due pareggi consecutivi con Verona e Napoli nelle ultime due giornate. «San Marino è un ottimo ambiente, in cui mi trovo bene – racconta Alessia – è una società seria ed è stato bello ritrovare la serie A con loro. Questa è la mia quarta esperienza nel massimo campionato nazionale: è una bella sensazione, anche perché dall’ultima volta in cui ho giocato in serie A (nel 2015-16 col San Zaccaria, ndr) è aumentata la passione che circonda il calcio femminile, complici le imprese della Nazionale ai Mondiali e la copertura tv di Sky, che sicuramente dà un grande risalto al tutto».

Una Nazionale a cui Alessia potrebbe ancora aspirare dopo aver assaggiato l’azzurro a livello giovanile. «La maglia azzurra è un’emozione unica e ho avuto l’onore di vestirla in Under 17 e 19 – prosegue l’ex giocatrice di Fortitudo Mozzecane e Real Bardolino – la Nazionale maggiore resta un sogno, ma chissà. Mai dire mai». Intanto c’è una salvezza da inseguire in questa stagione resa così anomala dalla pandemia.

«Giocare senza pubblico è strano – racconta – siamo costantemente sottoposte a controlli, con due tamponi a settimana e non posso nemmeno tornare a casa una volta al mese come facevo prima perché, giustamente, la società scoraggia gli spostamenti per il rischio contagio. Ma l’altro lato della medaglia è che siamo fortunate a poterci allenare e a giocare in questo periodo. Sono tanti i giocatori e le giocatrici di altri campionati costretti a stare fermi e non dev’essere per niente facile».

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva