La giocatrice rossonera Alia Guagni ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN Talks, trasmissione in onda su Twitch. Ecco le sue parole.

Sull’infortunio:
Sono in fase di recupero. Sto sistemando le ultime cose. C’è stato questo problemino con la Nazionale, ma spero di rientrare presto“.

Sul suo ritorno in Italia:
È stato bello, perché comunque era un anno e mezzo che ero fuori. Sono arrivata in un gruppo che mi ha accolta subito benissimo. È stato bello, emozionante“.

Sul movimento italiano:
Dobbiamo crescere ancora. In Spagna è stato intrapreso il percorso anni prima di noi. Ora in Italia ci sono tante squadre che stanno investendo, come il Milan, la Roma: ci vorrà del tempo per vedere quanto seminato”.

Sui suoi inizi:
Quando ho iniziato a giocare a calcio non si poteva pensare di farlo come mestiere, era una questione di passione. Così è stato fino a qualche anno fa. Poi ci sono stati segnali di cambiamento: ora che ci si avvicina al professionismo le ragazze hanno una prospettiva diversa rispetto a quella che avevo io da giovane“.

Sul Mondiale:
Il Mondiale ha aperto gli occhi a tutti. Hanno visto un bel mondo, un bel calcio che sì deve crescere, ma ha una prospettiva sul futuro incredibile. Ora le bambine hanno visto che ci sono degli idoli anche al femminile. È stato uno dei momenti più belli della mia carriera“.

Sulle personalità strane nello spogliatoio rossonero:
Miriam (Longo, ndr) è matta, sempre molto solare e allegra. È sempre esuberante, ti infonde allegria“.

Su Milano:
Milano in questo momento devo ancora viverla. C’è un freddo assurdo, ora inizierò a visitarla molto di più“.

Sulla Fiorentina:
Ovviamente il primo pensiero quando ho deciso che fosse il momento di tornare in Italia è stato quello della Fiorentina. Non ci sono state le possibilità per una serie di motivi di cui non voglio parlare ora. Avevo bisogno di una realtà dove potevo star bene e che mi voleva veramente. Ho parlato con il mister e mi ha dato un’ottima impressione“.

Sul campionato:
Il campionato è molto più competitivo. Le ultime due giornate hanno dimostrato che non ci sono risultati certi. È una cosa buona per il nostro movimento. Ci aspettano tutte partite complicate, a partire dalla Juve in Coppa e la Roma in campionato. Dobbiamo far di tutto per stare in alto“.

Su cosa manca al Milan per stare in alto:
Sicuramente manca qualche punto nel girone di andata. La squadra ora aveva trovato equilibrio, ma in questo momento c’è stato qualche infortunio di troppo. Ora dovremo ritrovare il nostro gioco che si è visto poco nell’ultima gara: dobbiamo ritrovare più cattiveria“.

Sulla doppia semifinale con la Juventus in Coppa Italia:
Giocare contro la Juve per me ha sempre quel quid in più. Sarà una sfida all’ultimo sangue (ride, ndr)”.

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