Antonio Cincotta, allenatore della Sampdoria, non era salito a Vinovo per ottenere un risultato così pesante: un 5 a 0 che di fatto esprime ciò che è accaduto sul campo e che non ha dato spazio di gioco alle sue ragazze. “La Juventus è un avversario duro, afferma Antonio, molto più forte di noi. Purtroppo abbiamo pagato una disattenzione iniziale che ha messo subito in salita la partita. Oltre al fatto che da tre mesi abbiamo pochissime attaccanti disponibili, dunque attaccare la Juventus è stato difficile”.
Questa gara è una serie di partite poco favorevoli per il suo tecnico, che complici delle assenze e degli infortuni continua ad anellare sconfitte: “Siamo carichi di infortuni, viviamo una situazione delicata. Abbiamo perso Gago, Rincon, Baldi… L’emergenza continua, anche se contro le squadre del nostro livello riusciamo a riequilibrare la differenza”.
Che cosa rimane di questo campionato per le blu-cerchiate? Quali restano gli obbiettivi a questo punto della stagione? “L’obiettivo è salvarci, stiamo attraversando delle fasi complesse ma siamo persone serie, che onorano la maglia. E oggi ci dispiace per aver perso 5-0. Noi ce la mettiamo tutta ma raccogliamo poco. Siamo dispiaciuti, sì, però non ci arrendiamo. Abbiamo tanto vento contro”.
Forse il “format” delle 10 squadre ha già creato una spaccatura tra le grandi, se sanno di essere nelle top, e le così dette seconde. Antonio Cincotta ci confida che questa scelta non è, forse, stata la più azzeccata per il Campionato Femminile: “Dieci squadre sono poche, ma questa formula renderà spettacolare la parte finale. Malgrado il campionato sia deciso da settimane, perché è già diviso in due tronconi. È come avere una A1 e una A2, chi guarda la classifica vede due campionati”.