“Sarà il secondo scontro nel giro di poco tempo contro una squadra che ha grandi individualità. Non ci sono svantaggi o pronostici, solo una grande difficoltà. La vivremo di nuovo in trasferta con grande applicazione e serenità”. Queste le parole di Antonio Cincotta alla vigilia della gara di andata di Coppa Italia contro l’Inter. Il tecnico milanese conosce le insidie del doppio confronto e vuole un gruppo solido e concentrato: “è una sfida da gestire sui 180 minuti. Qualsiasi cosa succederà a Milano cambierà poco o nulla. Dovremo essere bravi a raccogliere le energie mentali e fisiche per giocarci il tutto per tutto a Firenze nella partita di ritorno”.

La Fiorentina Femminile però è ancora alle prese con numerose assenza: “la rosa è in uno status particolare. In tanti anni mai ci era capitato di avere il 50% delle giocatrici fuori causa – osserva il tecnico viola – ma ci sono diverse specifiche per questo. Guardiamo alle ragazze che sono rimaste che hanno tutta la mia fiducia e la mia stima. Il loro percorso, nel mezzo delle vicissitudini, è stato pazzesco. Hanno vinto a Praga passando il turno di Champions, poi contro il Milan in Supercoppa e infine con San Marino e Inter in campionato. Nel periodo più difficile il gruppo si è compattato giungendo a risultati notevoli”.

Prosegue l’allenatore gigliato: “permettetemi un ringraziamento allo staff oltre che alle atlete. Molte di queste vittorie sono arrivate sul finale rimontando uno svantaggio. Segnale dell’ottimo lavoro svolto dai miei collaboratori – dice Cincotta – stiamo studiando diverse situazioni”. Il coach tesse le lodi di alcune atlete in particolare: “Tessel Middag e Greta Adami stanno facendo un lavoro eccezionale. In particolare quest’ultima che ha disputato la gara di Milano con un problema allo stomaco verificatosi poco prima di scendere in campo. Ha stretto i denti ed ha anche segnato. Al termine del match ho esaltato il suo atteggiamento da vincente. Allo stesso modo Sara Baldi e Abi Kim che hanno divorato la fascia. Gli atteggiamenti vincenti derivano da queste piccole cose, come coprire un pezzo di campo in più senza lamentarti del perché”.

“Dal primo secondo sono stato chiaro su una cosa – prosegue l’ex tecnico del Fiammamonza – non si deve parlare di emergenza. La Fiorentina è una società dalle mille risorse e siamo pronti per giocarcela con tutti. Non serve giustificarsi sfruttando la sfortuna del momento. La cosa importante ora – conclude – è sedimentare questa unità di gruppo e andare avanti con questo regime sapendo che le cose avrebbero potuto prendere una piega nettamente diversa”.