Si invitano le Società a prendere visione dei C.U. fino al n. 62 e delle circolari fino alla 11
della L.N.D. per la stagione sportiva 2018/2019, consultabili sul sito web ufficiale della
L.N.D. all’indirizzo: www.lnd.it

Comunicazione del D.C.F.
Si prende atto della delibera pubblicata con Comunicato Ufficiale n. 005/CFA dello scorso
27 Luglio 2018 da parte del I° Collegio della Corte Federale d’Appello-Sezioni Unite.
Si prende, altresì, atto delle determinazioni assunte dal Consiglio Direttivo della Lega
Nazionale Dilettanti di cui al C.U. n. 60 di pari data 02/08/2018.
Si fa presente che per la partecipazione e l’organizzazione dei Campionati di Serie A e B
2018/2019, la LND si riserva di verificare con la F.I.G.C. gli eventuali oneri dovuti da
ciascuna Società le somme da addebitare.
Per effetto delle comunicazioni di cui sopra, si rende noto quanto segue.


Campionato di Serie A 2018/19

1. SOCIETÀ PARTECIPANTI ED ORGANICO DELLA MANIFESTAZIONE
Il Campionato Nazionale di Serie A della Stagione Sportiva 2018/2019 è articolato su un
girone unico di 12 squadre.
Si riporta di seguito l’elenco delle società partecipanti:
1. ASD Verona Women matricola 938555
2. ASD Mozzanica matricola 500107
3. AC Milan SpA matricola 30770
4. SSD ARL Chievo Verona Valpo matricola 930380
5. FC Juventus SpA matricola 24520
6. SSD ARL Fiorentina Women’s FC matricola 943316
7. CF Florentia SSD ARL matricola 943166
8. ASD Orobica Calcio Bergamo matricola 913976
9. ASD Pink Sport Time matricola 914676
10. AS Roma S.p.A. matricola 43110
11. ASD Sassuolo Calcio Femminile matricola 630117
12. ASD UP Comunale Tavagnacco matricola 77830

2. DATE DI INIZIO E FINE DEL CAMPIONATO – GIORNO E ORARIO DI GARA
Il Campionato Nazionale di Serie A di calcio femminile avrà inizio sabato 15 settembre
2018 e terminerà sabato 20 aprile 2019. Nel caso in cui una o più società italiane fossero
qualificate alle semifinali di U.E.F.A. Women’s Champions League, l’ultima giornata di
campionato sarà posticipata a mercoledì 24 aprile 2019.
Le gare avranno inizio il sabato alle ore 15:00 e verranno disputate secondo il calendario
pubblicato con apposito Comunicato Ufficiale. Per esigenze di trasmissione e diffusione
audiovisiva delle gare della competizione, potranno avvenire variazioni di giorno e orario
delle gare trasmesse che saranno comunicate tempestivamente dal Dipartimento Calcio
Femminile.

3. FORMULA DI SVOLGIMENTO
Il Campionato Nazionale di Serie A di calcio femminile si articola in un girone unico da 12
squadre. Le società si incontrano tra loro in gare di andata e ritorno.
La squadra prima classificata vince lo scudetto ed insieme alla seconda classificata
acquisisce il diritto di partecipare alla U.E.F.A. Women’s Champions League 2019-2020.
Retrocedono direttamente in Serie B le ultime due squadre classificate (in undicesima e
dodicesima posizione).
La classifica viene compilata assegnando tre punti per ogni vittoria ed uno per il pareggio.
In caso di parità di punti al termine del campionato, per la formazione delle classifiche
verrà applicato quanto previsto dall’art. 51 comma 9 delle N.O.I.F.

4. VARIAZIONI E RINVIO GARE
Non è consentito procedere a modifiche dei giorni previsti per la disputa delle gare. Solo in
casi eccezionali e previa richiesta motivata e sottoscritta dalle due società da inoltrare al
Dipartimento Calcio Femminile almeno 5 giorni prima della gara, sarà possibile richiedere
l’anticipo del giorno di gara. Su tale istanza, valutata la richiesta, si pronuncia il
Dipartimento con decisione inappellabile.
Al fine di assicurare la regolarità dei campionati, nel corso dell’ultima giornata di
campionato è garantita la contemporaneità delle gare che coinvolgono squadre con gli
stessi interessi di classifica.
In caso di convocazione di due o più calciatrici di una società per gare ufficiali delle
Nazionali A e Under 19 femminili, la società interessata potrà richiedere il rinvio della gara
di campionato alla quale le proprie tesserate non potrebbero partecipare, purché non
soggette a squalifica od inibizione. La richiesta dovrà essere inoltrata al Dipartimento
Calcio Femminile entro 5 giorni dalla data prevista per la disputa della gara.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 56 delle N.O.I.F., le gare saranno recuperate con le
modalità fissate con decisione inappellabile, dalla Dipartimento Calcio Femminile.

5. RINUNCIA ALLA GARA
Le società hanno l’obbligo di portare a termine le manifestazioni alle quali si iscrivono e di
far concludere alle proprie squadre le gare iniziate. In caso di rinuncia, da parte di una
società, alla disputa di una gara, trovano applicazione le disposizioni di cui all’art. 53 delle
N.O.I.F. e verrà altresì applicata nei confronti della società interessata una sanzione
pecuniaria come di seguito riportato:
– Prima rinuncia € 5.000,00;
– Seconda rinuncia € 10.000,00;
– Terza rinuncia € 15.000,00;
– Quarta rinuncia € 20.000,00.

6. PARTECIPAZIONE DELLE CALCIATRICI
Ogni società deve indicare sull’elenco nominativo da consegnare all’arbitro prima della
gare un numero massimo di 18 calciatrici, 11 delle quali calciatrici titolari e le rimanenti
designate calciatrici di riserva. Possono partecipare al Campionato Nazionale di Serie A di
calcio femminile le calciatrici che abbiano anagraficamente compiuto il 16° anno di età.
Al medesimo campionato è consentita la partecipazione di una sola calciatrice che abbia
compiuto il 14° anno di età, purché autorizzata dal Dipartimento Calcio Femminile e nel
rispetto di quanto prescritto dall’art. 34 delle N.O.I.F. Le società di Serie A femminile
dovranno inserire negli elenchi ufficiali di gara un numero minimo di 11 calciatrici: – che
entro il compimento del 23° anno di età (o la fine della stagione sportiva nella quale hanno
compiuto 23 anni), siano state tesserate per una o più società affiliate alla F.I.G.C. per un
periodo, anche non continuativo, di 48 mesi, o per quattro intere stagioni sportive,
intendendosi per stagione sportiva il periodo che intercorre tra la prima e l’ultima giornata
di campionato; ovvero – nate entro l’anno 1999, che siano state tesserate per società
affiliate alla F.I.G.C. fin dal loro primo tesseramento. L’utilizzo in una gara di campionato di
calciatrici inserite in violazione delle disposizioni precedenti comporta, per la società
responsabile, la sanzione della perdita della gara ai sensi dell’art. 17, comma 5, lett. a) del
Codice di Giustizia Sportiva, non avendo tale calciatrice titolo alla partecipazione alla gara.
Durante le gare del campionato e nelle gare di altre manifestazioni dove partecipano
squadre di Serie A femminile, ai sensi dell’art. 74 comma 1 delle N.O.I.F. possono essere
sostituite fino a tre calciatrici per ciascuna squadra, indipendentemente dal ruolo ricoperto.

7. ASSISTENZA MEDICA
Ai sensi dell’art. 66 delle N.O.I.F., le società ospitanti hanno l’obbligo di far presenziare a
ciascuna gara un medico da esse designato, munito di documento che attesti l’identità
personale e l’attività professionale esercitata e a disposizione della squadra ospitante e
della squadra ospitata.
L’inosservanza di tale obbligo deve essere segnalata nel rapporto di gara ai fini della
irrogazione della sanzione di cui all’art. 18, comma 1, lett. b), del Codice di Giustizia
Sportiva.
Le società devono attenersi alle disposizioni contenute nel Decreto del Ministero della
Salute del 24/04/2013. Alle società ospitanti è fatto, altresì, obbligo in occasione della gara
di avere ai bordi del campo di gioco una ambulanza con defibrillatore con presenza di
personale formato per l’uso dello stesso. In caso di inosservanza di tale obbligo l’arbitro
non deve dare inizio alla gara e la società ospitante deve considerarsi rinunciataria ai
sensi dell’art. 53 delle N.O.I.F.

8. UFFICIALI DI GARA
Per il Campionato di Serie A femminile, l’A.I.A. provvederà alle designazioni delle terne
arbitrali utilizzando arbitri a disposizione della C.A.N. D.

9. DISCIPLINA SPORTIVA
Per la disciplina relativa alla disputa delle gare, per l’applicazione delle sanzioni
consequenziali e per le procedure dinnanzi ai competenti Organi di giustizia, si rinvia, per
quanto non previsto, alle Norme Organizzative Interne della F.I.G.C. e al Codice di
Giustizia Sportiva.