Il modulo:

La Florentia arriva a Verona in emergenza difesa e Mister Carobbi sceglie di inserire dall’inizio la debutattante Alma Hilaj come centrale, accanto al capitano Elisabetta Tona; Michela Rodella schierata a sinistra con Giulia Domenichetti nel ruolo inedito di terzino destro. Davanti, vista anche l’assenza di Hjolman, scende in campo Gnisci. Nella ripresa, in svantaggio, Mister Carobbi prova una Florentia a trazione anteriore, togliendo un difensore (Rodella, ammonita) per un’attaccante Stephanie Roche, ma il cambio non sortisce gli effetti desiderati.
Il Chievo Verona di Mister Bonazzoli si schiera con il classico 4-3-1-2 con Boni dietro alle due punte Tarenzi e Pirone che fanno grande movimento per tutta la partita.


La gestione della gara:

La Florentia parte benissimo, crea 3 occasioni da goal nei primi cinque minuti, pressando alto e inducendo all’errore la difesa delle padrone di casa, ma perde tutte le proprie certezze dopo il primo goal del Verona, che arriva ancora una volta su calcio piazzato: lo schema su punizione del Chievo è perfetto, il blocco in mezzo all’area permette a Pirone di avventarsi sul pallone indisturbata e battere Marchitelli di testa.
In avanti Nocchi e Gnisci non sono incisive, in mezzo al campo Lois Roche non è nella sua miglior giornata, Orlandi prova a tamponare tutti i buchi e Vicchiarello illumina con un paio di giocate interessanti, ma l’unica vera occasione per la Florentia viene stoppata dal miracolo di Gritti sul tiro di Rinaldi.
Il Verona non gioca meglio, ma è semplicemente molto più cinico e sfrutta la classe e il periodo magico di Stefania Tarenzi che si inventa un gran goal in occasione del raddoppio.
Nella ripresa l’ingresso in campo di Stephanie Roche sposta i già fragili equilibri difensivi: Orlandi scala centrale, con Hilaj a destra e Domenichetti a sinistra e il Verona ne approfitta andando ad attaccare centralmente in contropiede, con i tagli tra le linee di Pirone e Tarenzi e nella ripresa arrivano 3 goal in fotocopia che chiudono la partita sul risultato di 5 a 0. La Florentia costruisce poco, in attacco Rinaldi e S. Roche devono ancora trovare il feeling e spesso si sono trovate a fare gli stessi movimenti.

CHIEVO VERONA   FLORENTIA
12 Tiri in porta 12
5 Goal 0
3 Calci d’angolo 4
5 Calci di Punizione 2

Come si evince anche dalle statistiche, il Chievo Verona è stato molto più cinico sotto porta, ottimizzando quasi tutte le occasioni da rete create, mentra le rossobianche con lo stesso numero di tiri, non hai mai trovato la rete.


Migliori in campo:

Florentia
Alma Hilaj, difficile trovare migliori in campo in una partita come questa, ma Hilaj, primavera all’esordio in Serie A, dimostra di avere i numeri e la qualità per poter diventare una giocatrice di ottimo livello.
Giulia Orlandi, encomiabile la sua prestazione per grinta e aggressività soprattutto quando schierata a centrocampo. Fare il difensore centrale non è il suo ruolo, ma cerca di tamponare con tutta la sua energia.
Evelyn Vicchiarello, buona partita per la n.25 rossobianca che inventa sempre per le compagne, che però non riescono mai a pungere.

Chievo Verona Valpo
Valeria Pirone, migliore in campo, come all’andata. La n.11 giallo blu è una costante spina nel fianco. Segna il primo goal e condisce la sua prestazione con una doppietta.
Stefania Tarenzi, l’attaccante del Chievo è in un grande stato di forma e si vede, bellissimo il primo goal, nasconde la palla a Hilaj e batte Marchitelli con un destro potente.
Fuselli-Boni, rispettivamente n.9 e n.10 del Chievo, nonostante la carta d’identità regalano grandi giocate e sono sempre puntuali in chiusura e costruzione del gioco. I calci piazzati di Boni sono l’arma in più di questo Chievo.


Il prossimo avversario: Orobica Calcio Bergamo

La Florentia dovrà riscattarsi subito contro una squadra, come il Chievo, in piena lotta per la salvezza.
Le bergamasche nell’ultimo turno hanno perso 5 a 0 in casa, contro la capolista Juventus Women e sono rimaste attardate in ultima posizione a 5 punti, frutto di 1 sola vittoria e 2 pareggi.
Da tenere d’occhio nella rosa di Mister Marianna Marini, la solita Luana Merli capace di creare gioco in mezzo al campo e Cristina Merli, assente nell’ultimo turno, ma se in campo può essere sempre pericolosa, così come Poeta e Fodri.

All’andata, a Bergamo, finì 2 a 0 per la Florentia grazie alle reti di Tona da corner e Vicchiarello su calcio di rigore: sabato 2 febbraio a Figline Valdarno ci vorrà una prova di grande carattere per le rossobianche alla ricerca del riscatto e del rilancio in classifica.

Credit Photo: ChievoVerona Valpo