ATALANTA MOZZANICA-ROMA-0-2

Reti: Serturini al 6′ p.t., Piemonte al 47′ s.t.

Atalanta (4-3-3): LEMEY; LAZZARI, VITALE, RIZZON (dal 21′ s.t. PIACEZZI), JORDAN; COLOMBO (dal 33′ s.t. ZANOLI), RE, FUSAR POLI; CAMBIAGHI (dal 14′ s.t. CODECA’), STRACCHI, PELLEGRINELLI. All. Michele Ardito. A disposizione: Salvi, Codecà, Martani, Mandelli, Piacezzi, Scarpellini, Zanoli.

Roma (4-3-3): PIPITONE; SOFFIA (dal 47′ s.t. LABATE), CORRADO, LIPMAN, BARTOLI; CARTER (dal 22′ s.t. SIMONETTI), CICCOTTI, GREGGI; SERTURINI, PIEMONTE, BONFANTINI. All. Elisabetta Bavagnoli. A disposizione: Casaroli, Simonetti, Coluccini, Zecca, Pugnali, Labate e Antonsdottir.

Arbitro: Emanuele Frascaro di Firenze. Assistenti: Toce di Firenze e Giuggioli di Grossetto.

Note: Cielo grigio e giornata fredda. Campo in ottime condizioni. Presenti circa 150 spettatori. Ammonita: Fusar Poli (A) al 34′ s.t.. Recupero: 1’+4′.

Le ragazze nerazzurre devono purtroppo rimandare ancora la prima gioia davanti ai propri tifosi. In un freddo pomeriggio, Atalanta Mozzanica e Roma si affrontano sul terreno del Comunale di via Aldo Moro. Mister Ardito deve rinunciare a Scarpellini, sostituita da Colombo in mediana, per i restanti 10/11 in campo c’è la formazione che ha disputato il derby con l’Orobica sette giorni prima. Betty Bavagnoli lascia a riposo Di Criscio e posiziona Corrado al centro della difesa al fianco di Lipman.Non c’è la svizzera Bernauer e così la regia è affidata a Ciccotti.

La partita prende subito una brutta piega per le padrone di casa: Lipman rilancia nell’altra metà campo, scavalcando la difesa orobica, Serturini velocissima si infila in area e batte con un preciso rasoterra Lemey. Dopo solo sei minuti le giallorosse sono in vantaggio.  Le bergamasche faticano a reagire, le ospiti molto aggressive chiudono bene gli spazi e ripartono velocemente. Fino alla mezzora la gara vive di grandi tatticismi, ma nessuna delle due squadre riesce ad affondare. Al 30′ però Serturini dalla bandierina crossa sulla testa di Piemonte, Lemey esce a vuoto, ma l’attaccante ex Verona manda incredibilmente oltre il secondo palo. Tre minuti dopo finalmente le locali riescono a rendersi pericolose: Stracchi si porta sul vertice sinistro e tocca all’indietro per l’accorrente Pellegrinelli che esplode un siluro, la cui corsa termina sul fondo. Nel finale le capitoline hanno una ghiotta opportunità con Bonfantini sulla quale Lemey compie un miracolo, allungando l’artiglio sinistro. L’occasione più invitante per le locali arriva al 45′, ma viene vanificata dalla bandierina dell’assistente Toce che ravvisa un inesistente fuorigioco.

La ripresa è decisamente più ricca d’emozioni. Stracchi ci prova su punizione al 6′, ma la palla è di poco sopra la traversa. Al 12′ per poco un rimpallo fortunoso non permette a Piemonte di realizzare il raddoppio. Mister Ardito cerca di cambiare le carte in tavola e inserisce Codecà per Cambiaghi. Ciccotti  al 16′ coglie la traversa direttamente dalla bandierina, mentre poco dopo le bergamasche perdono Rizzon per infortunio, sostituita da Piacezzi. Con in campo l’ex Groppello le nerazzurre appaiono più vivaci in fase offensiva. Al 25′ Stracchi serve la nuova entrata che va al tiro col sinistro, costingendo alla parata in due tempi Pipitone. Sull’altro versante Sertunini crossa rasoterra nell’area piccola, ma Bonfantini non arriva alla deviazione. Alla mezzora Fusar Poli fa spiovere sulla testa di Pellegrinelli, ma l’incornata della n. 7 nerazzurra è facile preda del portierone giallorosso. Le ospiti replicano con Bonfantini, brava a pescare a centro area Bartoli, la cui conclusione è da dimenticare. La gara è aperta ed equilibrata. Un’opaca Colombo lascia il campo a Zanoli, con Jordan spostata sulla mediana. Al 38′ Serturini fugge via e si presenta davanti a Lemey che la ipnotizza e sventa la minaccia, mentre poco più tardi il destro di Piemonte si spegne sul fondo. A tre primi dal termine le padrone di casa confezionano una bellissima opportunità: Codecà triangola con Stracchi e tocca al centro per Pellegrinelli che può calciare indisturbata, ma il suo piattone viene respinto sulla linea di porta da Bartoli che si sostituisce al suo portiere. Si dispera la giovane attaccante nerazzurra e ne ha ben donde, poiché a tempo scaduto la solita Bonfantini dalla sinistra supera Zanoli e consegna a Piemonte la più facile delle realizzazioni. La n. 18 ospite spara a rete e firma il raddoppio che chiude ogni discorso. Il Comunale resta zona off-limits per le atalantine, costrette a rimandare ancora il primo punto interno. Non cambia nulla nelle ultime 5 posizioni: le bergamasche rimangono a quota sette a braccetto con le due formazioni veronesi e quattro lunghezze sopra Bari e Orobica. Tra otto giorni Capitan Stracchi e compagne ci potranno riprovare contro il Chievo delle ex Motta, Pirone e Ledri.

Credit photo: Sergio Piana