Tutte le giovani calciatrici del Settore Giovanile gialloblù sono a casa in questi giorni, #IORESTOACASA cede il passo a #DISTANTIMAUNITI se si parla di una squadra. Si può continuare ad allenarsi, anche fra le mura domestiche, seguendo i consigli dei propri allenatori. I mister che, approfittando di questa sosta forzata, hanno il tempo per studiare e preparare al meglio la ripresa dell’attività, tracciando la linea del lavoro fin qui compiuto. Per la formazione Under 12 le parole di mister Michele Cazzador e mister Martina Bittante.


MICHELE CAZZADOR
Mister, come sta andando la stagione delle gialloblù, al di là di questo stop?

Stiamo andando molto bene, abbiamo avuto la fortuna di trovare ragazze intelligenti e molto determinate. Questo le ha portate a grossi miglioramenti da inizio anno: eravamo partiti da un gruppo ‘vario’, ma a febbraio siamo riusciti ad avere netti miglioramenti da molte ragazze, anzi praticamente da tutte. Questo stop non blocca il lavoro delle ragazze, che comunque stanno facendo dei lavori a casa

Come sta trascorrendo questi giorni e cosa le manca di più del campo?
Questi giorni li sto trascorrendo studiando e lavorando. Del campo mi manca il lavoro quotidiano, come le esercitazioni, prepararle e spiegarle alle ragazze, e tutto ciò che concerne la seduta d’allenamento insieme a loro

Il lavoro con le Under 12 stava proseguendo secondo gli obiettivi prefissati?
Stava proseguendo bene, secondo gli obiettivi di quest’annata, cioè soprattutto lavorare sulla tattica individuale. Inoltre, come obiettivo primario, avevamo la creazione di uno spirito di squadra e questo si è visto nei mesi, grazie a una sorta di unione evidente che c’è oggi tra tutte loro

Le caratteristiche che contraddistinguono questa squadra?
La tenacia. Nonostante le difficoltà loro cercano sempre di non mollare. Hanno anche scelto la parola autoesigenza, da intendere come voglia di migliorarsi sempre e di non accontentarsi dell’obiettivo raggiunto

La collaborazione con Martina?
Con Martina ci conosciamo da almeno cinque o sei anni. Ormai ci troviamo molto bene, anche nella suddivisione del lavoro: lei si occupa più della parte tecnica, mentre io seguo maggiormente la parte fisica e atletica. Quindi lavoriamo molto in sinergia e i risultati, ottimi, si devono riflettere sulle ragazze

Un saluto alle ragazze!!
Ciao ragazze! Sappiamo che è un momento difficile, però confidiamo nella vostra grande intelligenza nell’ascoltare i genitori e nel seguire le linee guida date dagli organi competenti. Vi salutiamo, sperando di rivederci presto, quando questo brutto periodo sarà finito


MARTINA BITTANTE
Quanto ti mancano gli allenamenti con le tue ragazze?
Da appassionata, tifosa, amante del calcio e…. come allenatrice e giocatrice, il calcio mi manca tantissimo. Ero abituata tra allenamenti e partite ad essere sul campo tutti i giorni, sempre. Quello che mi manca di più però sono gli allenamenti con le mie Under 12. Mi manca tutto non solo le ore sul campo di allenamento ma anche quelle a casa dove progettavo le sedute, cercavo di renderle ludiche il più possibile. Questo perché se non ci si diverte non si può imparare uno sport fantastico come il calcio. A questo proposito ho trovato un grandissimo aiuto in Michele. Il bello è che vediamo il calcio allo stesso modo e sopratutto abbiamo stili di allenamento simili. Per entrambi il divertimento e la crescita delle ragazze sta al primo posto, non il risultato! Michele è il numero uno nel curare l’aspetto coordinativo applicato al calcio. Ogni allenamento inventa esercizi nuovi per migliorare la coordinazione delle ragazze. Inoltre ha anche una tecnica sopraffina e spesso partono delle gare di skills tra lui e le ragazze.
Mi manca tutto…. mi manca sentirle scherzare prima dell’allenamento, le corse per uscire dallo spogliatoio ‘L’ultima porta le caramelle!’, la ricerca dei palloni perduti, incitarle durante un esercizio intenso, il fare le squadre sempre equilibrate ‘mister io voglio stare con…’, ‘mister ma perchè facciamo questo esercizio?’, ‘mister hai visto la partita ieri in tv?’, ‘mister c’eri allo stadio domenica??’, ‘mister hai visto che ho fatto goal con il sinistro??’, le discussioni riguardo compiti a casa e verifiche… mi manca tutto quanto…. e mi piacerebbe sapere cosa combinano a casa! se si stanno allenando…

Come stai trascorrendo questi giorni?
Poiché non posso lavorare (sono osteopata) cerco di tenere i contatti con i miei pazienti. Consiglio loro qualche esercizio per mantenersi in salute durante questo periodo di isolamento. Sto sfruttando il momento anche per continuare la mia formazione e tenermi aggiornata sempre nell’ambito della mia professione. Ho cominciato anche a cucinare nuove pietanze: pancakes, pane, pizza ecc. Magari vi manderò qualche foto. In casa poi c’è sempre da fare tra pulire, ordinare, lavare stirare e qualcuno deve pur farlo! Non potendo uscire come facevo prima cerco ogni giorni di fare almeno un’ora di attività fisica a corpo libero! Ho ripreso anche a leggere, nella vita frenetica di ogni giorno non c’era spazio per un buon libro a fine giornata, adesso invece dedico almeno un’oretta al giorno alla lettura. Sono in contatto anche con amici che ho conosciuto in giro per il mondo, per sapere come va nel loro paesi: Giappone, Corea, Australia, Svizzera, Germania, San Francisco. Con tutte queste attività si può capire quanto in fretta si possa riempire una giornata

Sono ormai alcuni anni che alleni le piccole del settore giovanile gialloblù, che rapporti si instaurano con loro?
È il terzo anno che sono all’interno della realtà femminile. Avendo cominciato a giocare tardissimo a calcio, a 17 anni, mi fa un enorme piacere vedere che l’età media di approccio al calcio si sia abbassata. A livello coordinativo è essenziale che comincino ad avvicinarsi al calcio giovanissime. Nel femminile ho trovato molti più stimoli rispetto a quando allenavo i maschi. Le ragazze per natura sono molto più curiose, più esigenti e hanno una forza di volontà incredibile. Vogliono arrivare. La loro determinazione è pura energia per noi allenatori

Un saluto alle tue ragazze!
Ragazze vi mando un abbraccio virtuale, adesso, quando vi vedo invece vi faccio qualche tunnel. Mi raccomando, cercate di ascoltare i vostri genitori e le linee guida degli organi competenti. Sappiamo che non è facile rimanere in casa, ma gestire la noia della routine ci aiuterà a diventare più forti! Intanto cercate di allenarvi: tenete una pallina, anche da tennis va bene, tra i piedi tutto il giorno, portatevela ovunque: soggiorno, cucina, camera, così da aumentare la sensibilità del piede. A prestissimo!!! La vostra mister Martina“.

Credit Photo: Hellas Verona Women