Ai microfoni del Corriere della Sera a parlare, nei giorni scorsi, è stata Eleonora Goldoni. La centrocampista della Lazio ha parlato dell’annata trascorsa in maglia biancoceleste e degli anni passati vissuti con un pallone al piede. Questo un estratto dell’intervista con la calciatrice che sull’anno da poco trascorso sottolinea:
La classe ’96 ex Inter, Sassuolo e Napoli Femminile, poi, sugli inizi ricorda: “Nel calcio mio padre Mario è stata una figura fondamentale perchè mi ha trasmesso l’amore per questo sport. Ricordo le prime partite con gli avversari che ridevano perchè vedevano una bambina in squadra. Importante è stata anche l’esperienza americana, che mi ha fatto crescere davvero molto”.
La giocatrice nata a Finale Emilia evidenzia, poi, l’importanza che ha avuto il calcio nella sua vita: “Il calcio mi ha aiutato molto a superare anche il problema dell’anoressia. Mangiavo poco ed evitavo il cibo. In campo mi vedevo spesso fragile, capii che c’era qualcosa che non andava. Il calcio mi ha salvato. Non dimentico i tanti pregiudizi. Spesso quando si parla di una calciatrice invece di sottolineare le capacità si parla di aspetto estetico. Significa minare il rispetto della persona e della professionista”.