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20 sono gli anni che la numero 6 della Juventus Women Eva Schatzer ha compiuto lo scorso 16 gennaio. 20, se viene accostato al 28, compone l’anno che la calciatrice ha visto scritto sul suo contratto per il rinnovo. Già, perché la classe 2005, dopo aver firmato un primo rinnovo alla Juventus una volta “rientrata alla base” dal prestito alla Sampdoria la scorsa estate, ne ha firmato un secondo prolungando la sua permanenza fino al 2028.

Schatzer si è conquistata la maglia da titolare nel giro di poco tempo, è stata autrice di prestazioni sontuose e si è ritagliata un ruolo chiave all’interno del gruppo, giocando con le abilità e la “saggezza” di una calciatrice già navigata grazie al suo talento.
La sua bravura è sbocciata nelle giovanili della Juventus, dov’è cresciuta e l’ha coltivata lavorando giorno dopo giorno, diventando protagonista dell’Under 19 e, quindi, distinguendosi. Il suo talento, ancora una volta, l’ha portata a esordire tra le professioniste nella stagione 2022-2023: ha giocato in tre occasioni, prendendo parte a match di Coppa Italia. Insieme a Beccari e a Pfattner, ha firmato il suo primo contratto da professionista inserendosi nel gruppo delle prime calciatrici provenienti dal Settore Giovanile della Juventus a raggiungere questo meraviglioso traguardo.
Dal suo ritorno in bianconero, ha totalizzato 21 presenze e tre gol pesantissimi, di cui uno contro la sua ex squadra.

Sul sito ufficiale della Juventus sono state riportate le sue prime dichiarazioni dopo il rinnovo e, con la tranquillità che la contraddistingue, la calciatrice ha dapprima espresso la propria soddisfazione: «Sono molto felice per la fiducia che mi ha dato la Società: è qualcosa che percepisco dal primo giorno qui e che mi viene ulteriormente dimostrato da questo rinnovo», e la fiducia che la Società ha riposto in lei viene accompagnata dallo splendido gruppo di cui Schatzer fa parte sul campo: «Juventus per me è famiglia, questo è un ambiente che ti protegge e ti permette di crescere, non solo come giocatrice, ma anche come persona, quindi non vedo l’ora di affrontare i prossimi anni qui insieme a tutte le mie compagne e lo staff.»
Arrivare molto giovane a vestire la maglia bianconera nel settore giovanile, oltre a essere una grande responsabilità, ha richiesto grandi sacrifici emotivi che, con il tempo, sono stati completamente soverchiati dalla soddisfazione di giocare per e con la squadra: «Sono arrivata qui molto giovane, avevo solo 15 anni: ero tesa, perché per me era tutto nuovo, avevo un grande punto interrogativo davanti e sapevo che andavo a giocare in una grande società».
Roma non è stata fondata in un giorno, dice un proverbio, e neanche Eva Schatzer è diventata la calciatrice che oggi tutto il campionato italiano e la tifoseria italiana conoscono da un momento all’altro. Il suo talento, rafforzato dalla fiducia della Juventus Women, l’hanno presa per mano in un percorso di crescita costante che continuerà a dare i suoi frutti in futuro: «Dal futuro mi aspetto di proseguire in questo percorso di crescita, di sfruttare al meglio le opportunità che la Juventus mi dà, perché so che finora sto facendo bene ma sono cosciente che si possa e si debba sempre migliorare, in un ambiente come questo in cui ci si può sempre esprimere al meglio e si può continuamente imparare».
Eva Schatzer, nata gioiellino, ha appena cominciato a brillare alla luce del sole, ed è destinata a fare grandi cose e a diventare forte e lucente come un diamante.
Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.