L’Atalanta Mozzanica espugna l’Olivieri e festeggia ai piedi dell’Arena la conquista di tre punti che definire d’oro sarebbe riduttivo. Le bergamasche superano quella che forse è la più accreditata diretta rivale per la conquista del settimo posto in classifica e agganciano momentaneamente in sesta il Sassuolo, fermato solo dal maltempo (gara tra Sassuolo e Bari rinviata a data da destinarsi). Sul sintetico di via Sogare, si sono sfidate due squadre che negli ultimi dieci anni sono state protagoniste di superclassiche al cardiopalma ed anche oggi le emozioni non sono certo mancate a Verona. Mister Ardito ha dovuto reinventarsi la difesa a causa delle assenze di Vitale e Piacezzi, ed ecco allora che Scarpellini torna al centro della contraerea al fianco di Giulia Rizzon. La statunitense Maegan Kelly è in campo dal primo minuto nel tridente offensivo con Caccamo e Martinovic.

Le  nerazzurre pressano alte sin dai primi minuti e vanno in rete al 10′ con Martinovic che però si trova in posizione irregolare. Baldi al 13′ si fa vedere con una conclusione potente dal limite, ma troppo centrale per poter impensierire seriamente Lemey che blocca. Risponde l’Atalanta tre minuti dopo con il colpo di testa di Martinovic, su perfetto cross dalla destra di Kelly,  di poco oltre il secondo palo. Le ospiti spingono, ma né Martinovic, né Caccamo trovano lo spiraglio per far male. E’ la ciurma di Ardito a condurre le danze e le venete sono schiacciate nella propria metà campo. Colombo riceve in area, ma trova solo le selva di gambe avversarie. Dall’altra parte Bardin ci prova da fuori area, ma il tiro è centrale e facile preda di Lemey. Poco più tardi Pasini la imita con egual fortuna. Sull’altro versante non va meglio a Stracchi, ma a due primi dal termine le nerazzurre conquistano palla, Caccamo serve Maegan Kelly che addomestica e spara a giro sul secondo palo gonfiando la rete. L’Atalanta è in vantaggio grazie ad una prodezza della sua bomber a stelle e strisce, alla seconda rete in questo torneo, in due gare disputate. Le bergamasche rischiano però di rovinare tutto immediatamente: tornate a centrocampo infatti le venete si portano in avanti, Baldi va al cross rasoterra nell’area piccola dove clamorosamente prima Pasini non intercetta e poi Dupuy svirgola a lato da un passo. Pericolo scampato per le ospiti che possono rientrare negli spogliatoi col risultato a proprio favore.

Sara di Filippo cerca di spronare le sue in avvio di ripresa e inserisce la slovacca  Ondrusova per Bardin nel tentavivo di aumentare la spinta offensiva. L’iniziativa però è ancora delle ospiti: Jordan da fuori non inquadra la porta al 54′ sugli sviluppi di un corner, mentre al 58′ Kelly recupera palla e la consegna su un piatto d’argento a Colombo che dal limite spara alzando troppo la mira. Col passare dei minuti si affievolisce la spinta bergamasca e le locali guadagnano metri. Al 66′ una spenta Pasini lascia il campo per Nichele, il cui ingresso darà nuova linfa alle scaligere. Due minuti dopo Dupuy riceve un lungo lancio e si presenta davanti a Lemey, brava a costringere l’avversaria ad allargarsi, dopodiché le nerazzurre si chiudono e l’azione sfuma. Mister Ardito decide di coprire il centrocampo e inserisce Ghisi per Colombo. L’ex Orobica e Brescia fa così il suo esordio con la casacca atalantina. Al 70′ Baldi riceve sulla trequarti e spara un missile che termina di pochissimo sopra la traversa. Immediata la risposta ospite: su azione da calcio d’angolo Caccamo crossa per la testa di Kelly che impatta, ma Baldi è sulla traiettoria e si sostituisce in pratica al suo portiere. Al 76′ arriva il momento di Giorgia Pellegrinelli che subentra a Caccamo. Di Filippo le tenta tutte e schiera Giubilato, una punta, per Meneghini, un difensore. Ardito risponde con Fusar Poli per Martinovic con il chiaro intento di alzare le barricate nel finale. Inizia un forcing arrembante delle scaligere dalle quali le ospiti faticano ad uscire. Le bergamasche però stringono i denti e chiudono ogni spazio, portando così a casa una vittoria meritata e di prestigio. Tre punti che danno un segnale importante e permettono alle bergamasche di staccare Verona e Tavagnacco. L’Atalanta può tornare a Mozzanica con un sorriso beneaugurante e preparare in massima serenità la proibitiva sfida di sabato prossimo contro Madama Juventus.

Hellas Verona (4-1-3-2): Forcinella; Perin, Meneghini (80′ Giubilato), Ambrosi, Molin; Bardin (51′ Ondrusova); Dupuy, Wagner, Baldi; Rus, Pasini (66′ Nichele). All. Sara Di Filippo. A disposizione: Fenzi, Manno, Goula, Veritti.

Atalanta M. (4-3-3): Lemey; Lazzari, Rizzon, Scarpellini, Jordan; Re, Stracchi, Colombo (68′ Ghisi); Kelly, Martinovic (85′ Fusar Poli), Caccamo (76′ Pellegrinelli). All. Michele Ardito. A disposizione: Salvi, Zanoli, Mandelli, Anghileri.

Arbitro: Emanuele Frascaro di Firenze; assistenti: Pedone di Reggio Calabria e Linari di Firenze.

Reti: Kelly al 43′.

Note: Giornata fredda. Campo in erba artificiale. Presenti circa 250 spettatori. Ammonite: Perin (V) e Ghisi (A). Recupero: 1’+5′.

Photo Credit: Atalanta Mozzanica