Credit Photo: Rahma Mohamed - photo agency Calcio femminile Italiano

La penultima giornata di poule scudetto della Fiorentina femminile è terminata con la vittoria delle gigliate, ospiti dell’Inter al Brera di Milano, per 3-1. E’ stata, quella odierna, una partita giocata al massimo e con la chiara intenzione di conquistare i tre punti: la squadra di Firenze necessitava di vincere per posizionarsi terza in classifica di serie A  (a pari punti con la Roma che giocherà domani contro il Milan). La squadra di casa, seconda in classifica, ha raggiunto l’obiettivo Champions ma teneva a mostrarsi al meglio nell’ultima gara casalinga della stagione e a dare un po’ di minutaggio a chi, come Rachele Baldi quest’oggi tra i pali, ha avuto meno occasioni per mostrarsi.

FISKERSTRAND: Tornata a disposizione della propria squadra e a difesa dei pali Viola, la sua prestazione è stata attenta e consapevole dell’alta posta in gioco. Per questo motivo, dopo la sbavatura costata alla Fiorentina un iniziale svantaggio (8′ PT) ha protetto la propria porta in maniera efficace e ha tentato un assist con un tiro lungo verso Janogy colta, però, in fuorigioco. VOTO: 6.5

FAERGE: In 67 tocchi totali, ha rinviato palla per 4 volte nel corso dei 90 minuti (più recupero) del gioco, senza mai farsi trovare impreparata e accorrendo quando possibile in aiuto delle compagne. Questo non le ha impedito di prendersi qualche rischio, come la palla mandata in angolo al 30′ del primo tempo a cui è seguito il tentativo di gol di Tessa Wullaert (respinto egregiamente da Fiskerstrand) e di servire Bonfantini all’inizio della seconda frazione (la palla è stata incornata dall’attaccante ed è finita a lato). VOTO: 7

BALLISAGER-PEDERSEN: Ha fatto buona guardia in difesa, leggendo bene diverse situazioni  che sarebbero state potenzialmente complicate da gestire se prese nel modo sbagliato. Giocatrice di qualità, silenziosa ma non per questo meno pericolosa di chi fa più rumore in campo. VOTO: 6

ERZEN: A proposito di giocatrici che quando sono in campo si sentono, Kaja Erzen fa parte della categoria. Lo ha dimostrato oggi rendendosi pericolosa al 29′ della prima frazione: servita da Bonfantini ha impensierito l’Inter calciando di destro ma il suo tiro è terminato alto sulla traversa. Nel secondo tempo, la sua voglia di incidere nelle sorti della gara non è cambiato: a circa otto minuti dal fischio finale ha apparecchiato una buona occasione per Della Peruta che però non è stata sfruttata a dovere. VOTO: 7

CATENA: La numero 10 gigliata, dalla sua posizione in mezzo al campo si è mossa incessantemente come chi, con un obiettivo ben chiaro in mente e con le fiamme negli occhi, è intenzionata a fare tutto ciò che è in proprio potere per raggiungere lo scopo prefissato. Eccola, dunque, usufruire dell’assist di Vero tre minuti dopo la mezz’ora calciando di destro (senza riuscire, però, a mandare in rete). VOTO: 6

SEVERINI: Sempre più fondamentale per la sua squadra, a chi la sente parlare dice sempre che ritagliarsi un proprio ruolo all’interno nel gruppo fa parte di quelli che sono i suoi obiettivi personali, e nel contempo essere utile per gli scopi comuni. Anche oggi la 2003 ha dato il suo valido contributo in campo sia provando, in prima persona, la conclusione in rete  che servendo le compagne (lo ha fatto al 34′ e al 48′ per Janogy, e al 57′ per Vero che ha segnato così il gol del 3-1). VOTO: 7.5

SNERLE: Ha giocato, oggi, una delle sue partite migliori. Il primo squillo dopo un quarto d’ora dal fischio d’inizio con l’assist a Severini. Ha tentato, poi, lei stessa la conclusione in rete su assist di Bonfantini fallendo al 22′ ma riuscendo nell’intento, con il gol del vantaggio, venti minuti dopo sempre su assist dell’attaccante di Monza. Nel secondo tempo, tra l’assist a Vero e la conclusione in porta servita da Janogy, la sua pericolosità non è diminuita. VOTO: 7.5

BREDGAARD: Non la sua miglior prestazione, nonostante ciò ha fatto il suo. Buona la presa d’iniziativa nel tiro lungo verso Janogy (colta però in fuorigioco). VOTO: 6

BOQUETE (C): La centrocampista Viola, insignita della fascia da capitano, in conferenza stampa pre partita parlando della gara contro l’Inter aveva promesso che avrebbe dato tutto per conquistare i tre punti e, nei fatti, così è stato. Non a caso è stata nominata MVP perchè oltre aver segnato due dei tre gol gigliati, si è messa al servizio delle sue compagne e per ben 11 volte si è inserita nella tre quarti avversaria. VOTO: 8

BONFANTINI: Partita complicata per l’attaccante gigliata. A fronte della buona prestazione mostrata la poca lucidità le ha fatto rimediare due cartellini gialli dovuti a falli tattici. Ha dunque lasciato il campo al 70′. E’ il momento più difficile per la Fiorentina che, rimasta in dieci, ha comunque gestito bene il vantaggio. VOTO: 6

JANOGY: Meno brillante rispetto alla gara di settimana scorsa contro la Juve, in cui si è resa protagonista di una doppietta, la svedese ha comunque fatto il suo rendendosi pericolosa sia in prima persona che servendo le proprie compagne. Unico neo? Nessuno dei suoi tentativi di andare in rete si è si rivelato risolutorio. VOTO: 6.5

CURMARK: Subentrata a Janogy al 64′, nei suoi ventisei minuti di gioco ha portato a termine con profitto 3 passaggi su 6 prendendosi anche dei rischi (nello specifico, ha rimediato un giallo al 90′). VOTO: 5.5

GEORGIEVA: Entrata in campo al 76′ per sostituire Bredgaard nel momento più difficile per la sua squadra (rimasta pochi minuti prima in 10) nei suoi 14 minuti di gioco ha fatto quello che poteva per proteggere il vantaggio. VOTO: 6

PASTRENGE: Sul rettangolo verde in sostituzione a Catena al 76′ ha dato il possibile con l’intento di tenere il tabellino sul 3-1. VOTO: 6

DELLAPERUTA: Giocatrice dalla forte personalità, nei suoi pochi minuti di gioco (9 in totale) ha cercato di dire la propria calciando in rete da fuori area servita da Erzen ma, imprecisa, il suo tentativo è terminato fuori. VOTO: 6.5

DE LA FUENTE: Il 3-4-1-2 iniziale ha dimostrato essere la migliore formazione possibile per raggiungere i tre punti. Se è vero che in questa fase, l’allenatore Viola preferisce procedere cautamente partita dopo partita, è pur vero che l’addio al sogno europeo non è una possibilità da paventare. La vittoria è l’unico risultato possibile e quello sarà da raggiungere la settimana prossima contro la Roma. VOTO: 7.5

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.