È sceso il gelo, sotto tutti i punti di vista, al Bozzi dove la Fiorentina Women’s non riesce a ritrovare sé stessa. Che fine ha fatto la bellissima squadra della scorsa stagione? Eppure di fronte c’era un Verona ridimensionato rispetto all’anno scorso, lo affermano almeno i numeri che dicono: 9 punti in classifica con 2 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte prima di questa gara. Sorge spesso un dubbio quando guardiamo le gare della Fiorentina in questa stagione: le avversarie moltiplicano le energie perché affrontano le campionesse d’Italia o è la Fiorentina che, con il suo attuale gioco, dà grande risalto alla prestazione delle avversarie? Qualunque sia la risposta il Verona ha meritato ampiamente la vittoria.

Stephanie Ohrstrom: Alterna ottime cose a qualche leggerezza di troppo. Nel primo tempo risulta la migliore delle viola con un intervento strepitoso su tiro angolatissimo di Rjkka Maria Hannula e poco dopo ancora un intervento salvagol, di piede, sul tiro di Liliana Kostova arrivata sola davanti a lei. Nel secondo tempo il patatrac con un rinvio corto sui piedi della solita Kostova che realizza il 2-1 veronese. Poi ancora una bella parata su un tiro da fuori area di Bianca Bardin. Altalenante. 5,5.

Alia Guagni: Grande gol di testa su assist di Patrizia Caccamo. Ma non è una delle sue migliori partite, mezzo voto in più per il gol. Appena sufficiente.  6.  

Elena Linari: Protagonista nel bene e stavolta anche nel male. La difensore viola non si discute e difficilmente la vediamo sbagliare, ma stasera è successo più volte. Nel primo tempo sfiora con la testa un lancio veronese mettendo fuori causa Alice Tortelli e fornendo in pratica un assist per Hannula il cui tiro per fortuna della Fiorentina viene salvato da Ohrstrom. Poco dopo entra poco decisa su Kostova che la salta e arriva a tu per tu con Ohrstrom, ma la portierona svedese salva di piede e nella ribattuta Elena Linari contrasta con esito positivo il successivo tiro di Angelica Soffia. Ma la frittata avviene ad inizio del secondo tempo quando prima intercetta bene un lancio di Kostova per Hannula ma poi commette un errore che mai le avevamo visto fare restituendo la palla a Kostova che si invola in area e trafigge Ohrstrom. Si riscatta, almeno in parte, anticipando poi Hannula e salvando in calcio d’angolo il possibile 3-1 veronese. Nel finale avrebbe anche meritato la soddisfazione di segnare il gol del pareggio se Robyn Decker non avesse salvato in tuffo di testa sulla linea di porta il suo bellissimo tiro. Insolita. 5,5.

Alice Tortelli: Senza infamia ma anche senza lode. È nella zona centrale che arrivano le azioni più pericolose del Verona. Impalpabile.  5,5.

Elisa Bartoli: Solita prova di carattere condita da un bel tentativo con tiro a giro, purtroppo lento, sventato dal portiere veronese Diede Lemey. Poteva però fare di più. Poco presente. 5,5.

Ingrid Marie Spord: Il centrocampo è il cuore della squadra e stasera il centrocampo ha funzionato poco non facendo il giusto filtro, si contano tante azioni da rete delle ospiti, e proponendo anche poco gioco davanti. Una prova tutto sommato non alla sua altezza  per la norvegese che si è vista poco o niente nelle azioni che hanno determinato la gara. Insufficiente. 5,5.

Greta Adami: Vale quanto detto per la sua compagna di reparto. Assente. 5,5.  

Precillia Rinaldi: Non molto presente nel gioco, ma autrice di un bel passaggio al limite dell’area per Tatiana Bonetti che non riesce però a concludere degnamente l’azione. Naufraga comunque insieme a tutto il reparto di centrocampo. Estranea. 5,5.  

Ellie Brazil: Non si è fatta vedere molto, anche se ha il merito di fare l’assist a Caccamo in occasione del gol viola. Fumosa. 5,5.

Tatiana Bonetti: Ad inizio gara è suo un bel sinistro forte e teso che va fuori di poco. Sparisce per tutta la gara commettendo anche una serie di errori di misura nei passaggi e anche nel controllo della palla a cui non ci aveva abituati. Si rifà viva nel secondo tempo su lancio di Rinaldi, ma per liberarsi della difensore veronese si porta la palla sul destro, piede non preferito, e quando calcia forse sceglie il lato sbagliato con la palla, appena sfiorata dal portiere veronese, che finisce a lato. Altalenante. 5,5.

Patrizia Caccamo: Partecipa a quasi tutte le azioni di attacco della Fiorentina e sono suoi i due squilli migliori della gara viola: prima l’assist perfetto per Guagni che realizza l’1-0, nel finale un bel tiro che si stampa sulla traversa. Affidabile. 6.

Ilaria Mauro: Sostituisce Rinaldi al 69′ con la squadra sotto di un gol, stavolta l’attaccante viola non riesce a entrare in gara né a cambiarla. Ingiudicabile. S.V.

Danila Zazzera: entra all’86’ al posto di Tortelli. Ingiudicabile. S.V.

Fattori e Cincotta: Presentano centrocampo e attacco diversi dal solito, reparti che non sono sembrati all’altezza, anche se in realtà i due tecnici vengono traditi dalla difesa base della scorsa stagione. A pochi minuti dalla fine tentano la carta Zazzera, ricordiamo autrice del pareggio all’ultimo secondo nella gara d’andata, l’appunto che ci sentiamo di fare è quello di non aver tentato un po’ prima questa carta, anche per pura scaramanzia. Insufficienti. 5,5.

Terna arbitrale: Il Verona si è lamentato per un presunto fuorigioco di Patrizia Caccamo in occasione del gol della Fiorentina, le immagini dimostrano che l’arbitro e il suo collaboratore hanno visto bene: quando Ellie Brazil serve Patrizia Caccamo, a centro aerea, oltre il dischetto del rigore, c’è la numero 3 veronese Anna Julia Molin che tiene nettamente in gioco la viola. Forse l’unica pecca dell’arbitro è stato il risparmio del cartellino giallo in alcune situazioni. Sufficiente. 6.

Agsm Verona: una menzione per Liliana Ivanova Kostova autrice di una doppietta che stende la Fiorentina. 

Ecco anche le pagelle di Andrea Bianchi.

Stephanie Ohrstrom: tre grandi parate, ma colpevole sul secondo gol. 6,5.

Alia Guagni: buona prova. 6,5.

Elena Linari: grande partita purtroppo macchiata dalla disattenzione che ha portato al gol del pareggio. 6,5.

Alice Tortelli: qualche buon recupero voto. 6.

Elisa Bartoli: da lei ci si aspetta sempre qualcosa di più. 6.

Ingrid Marie Spord: padrona del centrocampo. 7,5.

Greta Adami: più quantità che qualità. 6,5.

Precillia Rinaldi: gioca fuori ruolo e si vede. 6.

Patrizia Caccamo: non incide più di tanto, eccetto nel finale con un gran tiro che si stampa sulla traversa. 6,5.

Ellie Brazil: forse dovrebbe giocare più centrale, sulla fascia non convince. 6.

Tatiana Bonetti: in progresso rispetto alle ultime prestazioni. 6,5.

Fattori/Cincotta: l’assetto offensivo non convince e i cambi sono sembrati tardivi. 6.

Terna arbitrale: aveva dimenticato i cartellini negli spogliatoi. 5,5.

Credit Photo: ACF Fiorentina facebook

Francesco Colella è nato a Roccacasale (AQ) il 20/7/1954. Si è trasferito a Firenze agli inizi degli anni 70 per gli studi Universitari. Da allora vive in Toscana, attualmente a Campi Bisenzio (comune confinante con Firenze). La maggior parte della sua esperienza lavorativa è stata dedicata nel settore dell'informatica come analista programmatore. È un appassionato di calcio fin da piccolo, militando come calciatore, ma per un breve periodo, in campionati dilettantistici. Tifoso della Fiorentina, dal 2013 segue, con passione, anche il calcio femminile e ritiene che tecnicamente non abbia niente da invidiare a quello maschile. Tra i suoi hobby gli scacchi, con cui ha raggiunto la 2.a categoria nazionale FSI, la computer grafica e la letteratura, sia come lettore che come scrittore. Ha scritto due romanzi fantasy e una favola per bambini.