Il modulo:

Mister Carobbi durante la partita contro la Roma prova diversi moduli per avere la meglio su un avversario molto ben messo in campo che si schiera con un classico 4-3-3.
La Florentia parte con il 4-3-1-2 puntando sulla classe di Ferrandi e Nencioni in attacco e la solidità di Filangeri in difesa. Nel secondo tempo MIster Carobbi passa al 4-3-3 con l’inserimento di Zazzera e Rinaldi per dare più vivacità all’attacco e, sullo 0-2 per le avversarie, dimostra di avere diverse frecce al proprio arco: per provare a pareggiare l’incontro decide di inserire una centrocampista offensiva, Lois Roche, al posto di un terzino, Michela Rodella, passando alla difesa a 3 con Filangeri, Dongus e Tona.


La gestione della gara:

La Florentia parte molto contratta e anche le avversarie non dimostrano la freschezza e la velocità fatte vedere nelle precedenti uscite. La Roma è comunque più pericolosa grazie alle ripartenze, soprattutto con la giovanissima Giada Greggi, classe 2000, che dalla trequarti fa partire in più occasioni lanci a scavalcare la difesa rossobianca per le tre attaccanti sempre pronte a tagliare e farsi trovare alle spalle dei difensori. La Florentia invece nel primo tempo non è precisa nei passaggi e fatica a trovare la conclusione, arrivando al tiro solo in due occasioni: un clamoroso palo di Hjohlman in contropiede e un tiro dalla distanza di Domenichetti.
Nella ripresa, col ritorno al 4-3-3 e il passaggio al 3-4-3 con l’inserimento di Roche, la Florentia è più aggressiva a centrocampo e propositiva in avanti, ma arriva sempre con molta fatica al tiro, Pipitone non è quasi mai chiamata in causa e il goal arriva solo su calcio di rigore, causato da un fallo ingenuo di Labate su Zazzera.
I due goal subiti, questa volta, arrivano su azione: il primo di Ciccotti, lasciata libera in mezzo all’area e pronta sulla ribattuta corta di Baldi, arriva dopo il tiro di Labate reso insidioso dal vento; il secondo di Bonfantini, partita in sospetto fuorigioco, viene siglato dopo la classica giocata di Greggi che dalla trequarti scavalca la difesa con un lancio filtrante, tattica che ha mandato in porta in tre occasioni le giallorosse (goal di Bonfantini e due parate di Baldi su Bonfantini e Pugnali).
La Florentia ha giocato forse la sua peggior partita in Serie A, troppo lenta e con poche idee in uscita dalla difesa, contro una Roma ben organizzata che, seppur non brillando come nelle altre partite (dove però non aveva ancora raccolto punti), è stata più cinica sotto porta.

FLORENTIA   AS ROMA
10 Tiri in porta 16
3 Calci d’angolo 3
1/1 Calci di Rigore 0/0
2 Punizioni pericolose 1

Migliori in campo:

Florentia:
Giulia Orlandi, la n.87 della Florentia è sempre pronta a contrastare tutte le avversarie a centrocampo e reattiva su tutti i palloni.
Jenny Hjohlman, manca ancora il goal alla svedese che deve trovare più cinismo sotto porta, ma è sempre la più pericolosa con la palla al piede.
Maria Luisa Filangeri, poche sbavature e una prova di carattere da terzino destro contro due avversarie scomode sulla sua fascia come Annamaria Serturini ed Elisa Bartoli.

AS Roma Women:
Giada Greggi, la centrocampista giallorossa, classe 2000, è ovunque, portando tanta qualità e quantità al centrocampo della Roma.
Agnese Bonfantini, non doveva giocare, entra solo per sostituire Soffia infortunata ed è una costante spina nel fianco per la difesa della Florentia. Suo il goal del raddoppio giallorosso.
Elisa Bartoli, meno brillante del solito in fase offensiva, ma ottima prova difensiva per il capitano della Roma, la Florentia quando prova a salire sulla sua corsia trova sempre la strada chiusa.


Le prossime avversarie: Atalanta Mozzanica

L’Atalanta Mozzanica si presenta alla sfida contro la Florentia forte del pareggio esterno conquistato sul campo della Juventus Women: un risultato inatteso che però è indice di una squadra molto insidiosa e, soprattutto, lontana parente di quella vista all’esordio il 22 settembre, quando fu travolta dalla Fiorentina per 6 a 1. Da allora per le bergamasche 4 punti in 4 giornate, solo 4 reti subite e 3 segnate, una vittoria contro il Tavagnacco in trasferta e, appunto, il pareggio contro la Juventus.
Il nuovo allenatore, Michele Ardito, può contare su parte del gruppo confermato dalla scorsa stagione, in cui il Mozzanica aveva conquistato un ottimo 5° posto, collezionando 13 vittorie, 6 sconfitte e 3 pareggi, che però ha dovuto fare a meno di giocatrici importanti come l’azzurra Lisa Alborghetti passata al Milan in estate. La società bergamasca ha deciso di puntare su molte giovani interessanti, tra tutte Federica Anghileri che sta dando spettacolo in queste settimane anche con la Nazionale U17 in occasione delle qualificazioni europee.
Da segnalare a centrocampo una giocatrice d’esperienza proveniente dalla grande Torres: Daniela Stracchi, il capitano del Mozzanica, a 35 anni è ancora determinante sia in fase difensiva che offensiva e finora ha segnato 1 rete, propiziando anche l’autogoal di Salvai contro la Juventus.
Tatticamente l’Atalanta Mozzanica è ancora alla ricerca di una identità di gioco chiara e ha variato molto in queste prime partite, sia per necessità che per scelta tecnica. In 5 partite Mister Ardito ha modificato lo stile di gioco quasi sempre utilizzando più spesso il 3-5-2, ma ricorrendo al 4-3-3 contro Sassuolo e al 5-3-1-1 contro la Juventus.

Credit photo: Florentia Calcio Femminile