Photo Credit: Fabio Vanzi

Non è andata bene questa volta al Sassuolo, che ha perso in casa della Fiorentina per 2-0. Un risultato che preoccupa molto alle neroverdi, dato che sono in fondo alla classifica con un solo punto.

Ne è soprattutto consapevole il coach delle emiliane Gianpiero Piovani che, con tante giocatrici nuove, sta cercando di far immagazzinare a chi è arrivato a Sassuolo le sue idee di gioco.

Ciò lo ha confermato davanti ai microfoni del club sassolese al termine del match perso con la Viola: “Dico che oggi è solo colpa mia, perché dopo la partita con la Juventus le ho coccolate troppo. Servirà di lezione anche a me, perché devo ancora capire in po’ com’è fatta questa squadra. Abbiamo fatto qualcosina, ma con troppa sufficienza. Quindi se la squadra sta rendendo come deve, la colpa è solo dell’allenatore: sta di fatto che, dopo mezz’ora, ho dovuto cambiare tre giocatrici. In questo momento c’è la consapevolezza di sapere che ho undici-dodici giocatrici contate, perché quelle che vengono dalla panchina o che si allenano così non mi mettono in difficoltà. Sono state scelte obbligate. Avevamo queste anche sabato con la Juventus, e la prestazione è stata fatta, ma non è che abbiamo davanti la Juve dobbiamo fare una grande partita, dobbiamo essere sempre al massimo con tutte le squadre, dalla prima all’ultima“.

Poi coach Piovani entra nella gara con la Fiorentina: “Molto probabilmente ho mandato in campo una squadra sì tecnica che voleva giocare a calcio, che è la cosa importante, ma non con la cattiveria giusta per vincere contro la squadra come la Fiorentina. Poi le giocate non le sappiamo fare. Però se le fai con sufficienza, perdi anche contro formazioni di Serie B o Serie C. Lavoreremo sotto tanti punti di vista: tecnico, tattico, organico, e chi ne ha più ne metta. Però ripeto: oggi molto probabilmente ho sbagliato io, perché non le ho motivate come dovevo motivarle

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.