“Questo campionato non è paragonabile all’ultimo, in realtà non è paragonabile a nessun campionato disputato in precedenza. Il livello si è alzato notevolmente e la prima giornata lo ha dimostrato. A fine stagione tra la vincitrice e l’ultima in classifica non ci sarà un distacco così notevole”. Parola di mister Gianpiero Piovani. L’allenatore del Sassuolo Femminile è stato intervistato da Tuttosport e ha parlato della nuova annata (“Ripetersi? Sarà molto dura, tutte le squadre si sono rinforzate”) e delle ambizioni del Sasol Ecco le sue parole.

Eppure l’esordio con l’ambiziosa Fiorentina è andato alla grande. 
“Abbiamo avuto un approccio importante che ci ha permesso di costruire una vittoria meritata, ho chiesto alle ragazze di tenere un ritmo alto e loro mi hanno preso alla lettera. L’avversario che ci siamo trovati di fronte era ancora in fase di rodaggio, una squadra in costruzione, proprio come noi”.

In che senso? 
“In estate sono partite nove ragazze e al momento il mercato ne ha portate quattro, la rosa è ancora un po’ corta, servirebbero due innesti di cui uno con buone doti tecniche se vogliamo provare a fare qualcosa in più. Senza dimenticare che, purtroppo, al momento pesano tantissimo le assenze di Mihashi, fuori per una distorsione alla caviglia, e di Bugeja. Contiamo di recuperarle entrambe entro un mese e mezzo al massimo. A queste si aggiungono Benoit, uno dei nuovi acquisti, centrocampista francese dalle grandi doti tecniche, e Pondini, fermata anche lei da un infortunio alla caviglia”.  

In compenso, però, gli altri volti nuovi hanno bagnato l’esordio alla grande, Clelland addirittura con una rete risultata poi decisiva alla sua ex squadra. 
“Cantore, Dongus e Clelland sono tre giocatrici che abbiamo fortemente voluto, in cui crediamo molto e che abbiamo scelto perché ideali per il nostro gioco. Sono molto felice perché sono ottime atlete, ma soprattutto sono splendide ragazze, delle vere professioniste, sempre le prime ad arrivare al campo. Sono davvero un esempio per le tante giovani presenti all’interno della nostra rosa”.

Chi l’ha sorpresa più di tutti dopo la prima giornata? 
“Senza dubbio la Sampdoria, anche se ha l’ossatura della Florentia è una squadra nuova che ha affrontato per la prima volta nella storia del club questo campionato vincendo addirittura in trasferta contro un avversario ambizioso come la Lazio”.

E in generale? 
“L’Inter. Meno male che qualcuno diceva che in casa neroazzurra non avrebbero fatto mercato! Tra i nuovi arrivi e una fuoriclasse come Guarino in panchina può davvero lottare al vertice”.

Ma sempre un po’ alle spalle delle Juventus Women? 
“Le bianconere restano la squadra da battere, ma occhio anche alla Roma: l’arrivo di Glionna, esterno veloce e di qualità molto bravo ad accentrarsi proprio come Serturini sul lato opposto, completa un reparto avanzato che, con Paloma Lazaro e Pirone, fa invidia a tutti. A mio avviso, le giallorosse e il Milan sono alla pari, poco dietro vedo Fiorentina e Inter appunto”.

Insomma, la lotta sarà serrata fino all’ultimo. Ma il vostro obiettivo invece qual è? 
“La salvezza, dobbiamo partire a fari spenti. Come sempre predico umiltà e chiedo alla squadra di scendere in campo come chi deve salvarsi ogni volta. Pur sapendo di avere qualcosa in più a livello di qualità rispetto a chi condivide il nostro stesso obiettivo”.

Che cosa l’ha convinta a sposare così a lungo il progetto del Sassuolo? 
“Mi piace l’idea di avere un gruppo composto da alcune giocatrici esperte e poi da tante giovani che con il mio lavoro quotidiano posso aiutare a crescere, sono molto contento della scelta che ho fatto. Poi, naturalmente, sono abbastanza onesto e ambizioso da ammettere che se un giorno arrivasse un’offerta prestigiosa ne parlerei serenamente con la società. Ma in questo momento so di essere nel posto giusto”.

Credit Photo: Marco Montrone