“Quando penso al calcio penso alla sensazione che si prova a correre veloce, sentendo il vento e tutto quello che ti passa accanto”.

Il Capitano della Fiorentina Women’s Alia Guagni, impegnata in questi giorni con la Nazionale, ha rilasciato una bella intervista al canale ufficiale della Federazione. Di seguito le sue parole e i suoi ricordi, dai primi passi allo scudetto vinto al Franchi fino alla maglia azzurra.

Essere calciatrice è vita, è svegliarsi la mattina e sorridere per quello che si fa ogni giorno. Mi sveglio e nella mia vita ho da pensare a far bene in questo sport, che ho la fortuna di avere come lavoro e come passione. Aspettiamo tutti le vacanze per avere i giorni liberi, ma io dopo due o tre giorni che sono in vacanza torno subito a pensare alla partita. La voglia di giocare è tantissima, è questo che mi fa svegliare ogni giorno“.

Ho iniziato a giocare a nove anni perché giocava mio cugino, lui è un po’ come mio fratello, e quindi quando faceva qualcosa lo copiavo quasi sempre. Avevo provato altri sport, ma non erano così divertenti. I miei mi hanno subito assecondato nella mia scelta, e da quando ho provato non ho più smesso”.

“Le persone più importanti nella mia vita sono i miei genitori, ci hanno sempre creduto e mi hanno sempre spinto a dare il massimo nelle mie scelte. Quando penso al calcio penso alla sensazione che si prova a correre veloce, sentendo il vento e tutto quello che ti passa accanto, ed è uno staccare la testa, un senso di libertà, è bellissimo“.

Uno dei momenti più belli della mia carriera è stato sicuramente l’ingresso al Franchi e la vittoria scudetto su quel campo. Sono passato dall’andare a vedere le partite della Fiorentina ad entrare da protagonista con le persone che venivano a vedere me; è stato da brividi. La maglia Azzurra? Un sogno, ogni bambina che inizia lo porta dentro di sé”.

Credit Photo: Lisa Guglielmi, LivePhotoSport