Il Derby di Milano è una partita a sè rispetto al campionato e in palio c’è sempre la supremazia cittadina, ancora di più se siamo al 25 aprile, verso fine stagione, e i 3 incontri precedenti sono tutti finiti in parità, compreso quello storico giocato a San Siro e terminato 1-1. Quindi, nonostante le due squadre non abbiano più nulla da dire all’interno della stagione, l’Inter perchè ha raggiunto matematicamente la qualificazione alla prossima Champions League e il Milan perchè fuori da tutto, l’obiettivo resta quello di dare un’ultima grande gioia ai propri tifosi e confermare la crescita che entrambe le formazioni hanno perfezionato durante la Poule Scudetto.
Dopo i primi 5 minuti equilibrati e di studio accelera immediatamente il Biscione che in pochi istanti si rende pericoloso per due volte, trovando la rete del vantaggio all’8′ con Marija Milinkovic che è abile a trasformare in rete un pallone vagante in area dopo un miracolo di Noemi Fedele sul colpo di testa Elisa Polli; ancora a segno il centrale difensivo bosniaco classe 2004 dopo il gol dell’andata. Dopo la fiammata nerazzurra fatica a prendere ritmo il match: il Milan tiene più il controllo del gioco ma non riesce a creare reali occasioni da rete mentre le ospiti attendono basse e compatte aspettando il momento adatto per colpire in ripartenza. La svolta avviene al 24′ quando Chantè Dompig riceve sulla sinistra e si accentra prima di rilasciare il destro verso la porta che viene deviato dalle braccia di Beatrice Merlo: dal dischetto va la stessa Dompig che trasforma il calcio di rigore spiazzando Cecilia Runarsdottir per il pareggio del Diavolo. Torna a ripresentarsi in avanti l’Inter al 35′ quando Irene Santi tenta il jolly da fuori area con la sua conclusione che sibila la traversa a Fedele battuta; sul corner successivo una girata in area piccola di Polli si alza troppo e strozza in gola l’urlo dei tifosi interisti. Gli ultimi minuti della prima frazione si assestano su un sostanziale equilibrio con poche fiammate da una parte e dall’altra che, però, non rompono la parità. Il parziale al termine dei primi 45 minuti è dunque 1-1, risultato corretto per ciò che si è visto in campo.
L’inizio della seconda metà vede le ragazze di Suzanne Bakker partire molto arrembanti con Evelyn Ijeh che nel traffico riesce a girare nello specchio: Runarsdottir, attenta, riesce a sventare il pericolo con una parata di posizione. Continua a premere il Diavolo con Monica Renzotti che riesce a sfondare sulla destra ed entrare in area dove calcia trovando, però, la sfortunata deviazione amica di Marta Mascarello; pochi istanti dopo è salvifica la chiusura di Santi sulla stessa ala italiana classe 2005 che era pronta a ribadire verso la porta a botta sicura. L’Inter decide di entrare nel secondo tempo senza bussare: al 59′, durante il miglior momento del Diavolo, Polli riceve sulla trequarti e con due finte salta due avversarie, fin troppo facilmente, ritrovandosi da sola davanti all’estremo difensore milanista per firmare l’1-2. Dopo la rete nerazzurra torna a controllare il pallino del gioco il Milan che al 25′, dopo una transizione da sinistra a destra sull’asse Dompig-Renzotti, si rende pericoloso con un tiro da fuori della subentrata Erin Cesarini su cui deve superarsi Runarsdottir per togliere il pallone dall’infilarsi a fil di palo sulla sua sinistra. Continuano a premere le padrone di casa ma al 76′ tornano ad affacciarsi le ospiti, dopo una ripartenza ben condotta da Marie Detruyer, con Tessa Wullaert che si iscrive alla partita e impegna Fedele che devia in angolo. È proprio la punta centrale belga del 1993 a rendere ancora velenoso il Biscione dato che all’85’ trafigge al volo, dopo un cross di Detruyer, Fedele: 1-3 per l’Inter e risultato congelato. La squadra di Piovani ha anche tempo e spazio per cercare l’1-4 con una conclusione al limite di Matilde Pavan che sfiora l’incrocio, salvo poi effettivamente trovarlo allo scoccare del 91′ quando Wullaert insacca a porta sguarnita e spedisce il Diavolo all’inferno. Completamente allo sbando la squadra di casa che concede altre due occasioni allo scadere alle avversarie che però non concretizzano.
Termina il quarto Derby di Milano della stagione con una vittoria schiacciante dell’Inter che si impone per 1-4 sul Milan e festeggia così la qualificazione in Champions League. Per la squadra di Bakker è la prima sconfitta pesante di questa Poule Scudetto che comunque non cancella ciò che di positivo è stato costruito quest’anno. C’è comunque da brindare per le rossonere grazie al ritorno in campo del Capitano Christy Grimshaw. Lo storico dei Derby della Madonnina stagionali termina dunque con 0 vittorie per il Milan, 3 pareggi e 1 vittoria per l’Inter: può festeggiare il Biscione.
IL TABELLINO di Milan-Inter 1-4
MARCATRICI: 8′ Milinkovic (I), 27′ Dompig (M), 59′ Polli (I), 85′ Wullaert (I), 91′ Wullaert (I)
MILAN (4-3-3): Fedele; Koivisto, Sorelli (79′ Laurent), Piga (C), Vigilucci; Rubio (86′ Grimshaw), Mascarello, Arrigoni (63′ Cesarini); Renzotti (86′ Stokic), Ijeh, Dompig (79′ Karczewska); ALL. Suzanne Bakker
INTER (3-5-2): Runarsdottir; Bartoli (79′ Robustellini), Milinkovic, Andres; Merlo, Tomaselli (54′ Bugeja), Csiszar (C) (79′ Pavan), Santi (71′ Pedersen), Schough; Wullaert, Polli (71′ Detruyer); ALL. Gianpiero Piovani
AMMONITE: Arrigoni (39′), Santi (45′)
ARBITRO: Domenico Mirabella di Napoli