Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women

Ci sono partite che vorresti cancellare subito, altre che ti vengono la voglia di dire “io c’ero”. Ecco, quella che disputata ieri dal Como Women in casa del Milan entra di diritto nella seconda opzione.

In pochi pesavano di vedere alla fine le lariane festeggiare un punto conquistato contro le rossonere, perché buona parte di chi era presente al Vismara era convinta che il Milan potesse festeggiare i tre punti, grazie al fatto che Linsdey Thomas segna una doppietta nei primi venti minuti di gioco, anche se poi Karlernas a cinque minuti dalla fine aveva accorciato le distanze, salvo poi riallungarsi di nuovo con la rete di Fusetti.

Ma c’è un detto che dice “la fortuna aiuta gli audaci”, e questa frase calza a pennello per il Como che ha rischiato di capitolare col rigore di Tucceri Cimini al 70′, ma il fato ha voluto che quella palla dovesse andare fuori. Perciò le comasche hanno preso forza e coraggio e prima Beccari riapre la gara poco meno di un quarto d’ora dal novantesimo, poi Rizzon, a tempo quasi scaduto, ha avuto la chance del 3-3 col rigore, ma anche qui la Dea Bendata è stata dalla parte delle ragazze di Sebastian de la Fuente, perché la palla parata da Giuliani arriva ancora sui piedi della capitana biancazzurra, e consegna al Como un pareggio che è pesante, segno che questa squadra sta dimostrando di non mollare mai, e questa caratteristica potrebbe un’ulteriore arma in più per le lariane che hanno come obiettivo la permanenza in Serie A.

Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.