Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Alessandro Spugna, non è più il tecnico della AS Roma, attraverso un comunicato ufficiale del Club giallo rosso, ed in base a ciò  che si legge “di comune accordo“, si è deciso di interrompere il loro rapporto di collaborazione.

Spugna che era diventato allenatore della Roma il 2 giugno 2021, da allora ad oggi ha collezionato 158 panchine, vincendo due Scudetti, due Supercoppe Italiane e una Coppa Italia.

La società, ha così dichiarato: “Desideriamo esprimere ad Alessandro la nostra gratitudine e il nostro ringraziamento per l’impegno e la professionalità profusi in queste quattro stagioni” ha dichiarato Betty Bavagnoli, Head of Women’s Football. “Il suo contributo nella crescita della nostra squadra è stato un valore aggiunto per il raggiungimento di importanti successi che rimarranno nella storia del Club. Auguriamo ad Alessandro il meglio per il suo futuro”.

Da oggi, come già preventivato, si apre un nuovo capitolo per la AS Roma Femminile che dovrà in questo breve tempo utile trovare un degno sostituto (o sostituta) per riprendere ciò che in questa stagione è andato storto.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.