Quelli che amano il calcio, soprattutto quello femminile, di solito sono persone di gran cuore. Persone che vivono le emozioni di petto, dove tra uno stop e l’altro, hanno indosso un reggiseno sportivo per proteggere il muscolo che si muove da solo. E allora oggi per tenerlo un po’ in allenamento ci va di raccontarvi una favola particolare: la favola di Valeria Monterubbiano.

C’era una volta.. e c’è tutt’ora una principessa che non si chiamava Biancaneve, anche se per l’abbronzatura avrebbe potuto ottenere questa nomea, ma che si chiama Valeria Beep Beep Monterubbiano. La sua storia inizia all’età di 6 anni quando Vale comincia a giocare a calcio grazie ad un’amica di famiglia che, vedendo la sua grande passione nel dare calci ad un pallone, la convince a fare una prova con la squadra maschile di Porto Sant’Elpidio. Gli stereotipi però non l’aiutano, difatti essendo una ragazza i suoi compagni maschi durante le partite fanno fatica a passarle la palla, così dopo alcune partite decide di smettere di scendere in campo. Sì, smette, ma solo per le partite perché non si diverte. “Beep beep” non demorde e con il suo carattere ostinato decide di dedicarsi solo agli allenamenti per migliorare ed affinare sempre di più la sua tecnica. L’importante è soltanto una cosa: respirare il profumo dell’erba di un campo da calcio e gonfiare la rete. Ogni occasione è buona per dare calci alla sfera magica così che sia al campo di allenamento, o che sia nel cortile della scuola a ricreazione o alla pausa pranzo, Vale organizza veri e propri tornei con i suoi compagni. Dopo aver giocato a Porto Sant’Elpidio nella categoria Esordienti a calcio a 8, però trova la sua seconda casa con la sua amica Ilaria Toga Tanta Roba Alunno nella Polisportiva Mandolesi. Qui i mister delle squadre del primo e secondo anno allievi se la contendono perché le grandi potenzialità della ragazza non passano inosservate: con estrema disinvoltura e facilità segna ben 17 goal contro gli avversari, rigorosamente maschi. Sopraggiunto il limite d’età, “Monte” a 14 anni passa alla sua prima squadra femminile, la Loriblù di Porto Sant’Elpidio con cui disputa il suo primo campionato “senior”, la Serie C. Le sue prove durante la stagione e le apparizioni ai vari tornei estivi fanno colpo su tanti allenatori. Tutti si accorgono così del talento di quella ragazza con gli occhi chiari e sempre sorridenti, compreso il mister della Jesina Emanuele Iencinella che, al termine di un corteggiamento durato due anni, riesce a portarla nelle fila leoncelle nel 2012. Nella grande famiglia biancorossa gioca 4 stagioni dividendosi tra il campionato di Serie B con una media di 12 gol a stagione e il Campionato Nazionale Primavera. Grazie alle sue prestazioni e soprattutto la sua professionalità fuori e dentro il campo, conquista le chiamate nelle Nazionali Under 17 e Under 19 con cui partecipa anche al torneo della Manga. Nella stagione 2015/16 con le sue scorribande e le sue 13 reti è una delle trascinatrici della cavalcata trionfale che porta la Jesina alla tanto sognata Serie A. Arriviamo così alla stagione appena terminata dove con la maglia numero 21 la leoncella ha potuto mettersi in mostra alle società più importanti del panorama calcistico nazionale, siglando 7 reti nella massima serie tutte di pregevole fattura e rappresentando una continua spina nel fianco delle difese avversarie grazie alla sua supersonica velocità.

Oggi all’età di quasi 21 anni Vale spiega le vele al vento e naviga su un mare sconosciuto, ma con la consapevolezza che solo superando le Colonne d’Ercole si può scoprire l’America. Nella stagione 2017/2018 sarà una calciatrice del Mozzanica continuando a disputare un Campionato di Serie A come ha sempre sognato e forse con un po’ di Jesina nel cuore. Sicuramente con la grinta del leone.

Se la nebbia oscurerà il sole, non temere mitica campionessa, abbi cura di te. Che poi magari con la nebbia non c’è rischio che ti arrivi una multa per eccesso di velocità.. in campo! E ricorda “sogna ragazzo sogna.. Non lasciare un treno fermo alla stazione, non fermarti tu! Perché hai già vinto lo giuro.” Ma sopratutto che con la volontà si arriva ovunque..persino a mangiare una pesca con il pelo immaginando sia una pescanoce per non sbucciarla! Ridi e divertiti, Noi faremo il tifo per Te.

Credit Photo: Valeria Monterubbiano – Facebook