Il Milan ci ha provato, ma la Juve vince ancora e continua il percorso perfetto. A Vinovo la capolista, a punteggio pieno dopo undici giornate, si è imposta per 5-2 grazie alla doppietta di Stašková e i gol di Bonansea, Boattin e Hurtig. Le rossonere hanno giocato una grande prestazione tenendo botta, cedendo solo nel finale e uscendo a testa alta da un esame difficilissimo. Meritavano di più e possono recriminare: per la rimonta subita dopo il vantaggio con Adami, per aver di fatto regalato la rete del primo sorpasso avversario, per qualche incertezza di Giuliani, per il rigore sbagliato da Giacinti, per quello realizzato dalle bianconere dopo il secondo pareggio di Longo e per l’infortunio di Jonušaitė.

Un verdetto troppo pesante. Un enorme peccato e dispiacere, ancora una volta l’epilogo di questo big match ha sorriso alle campionesse in carica. La squadra di Ganz deve comunque ripartire dalla prova di carattere dimostrata in buona parte in casa delle padrone della Serie A Femminile, riducendo il numero di errori commessi di recente. Termina in maniera negativa il girone d’andata e il 2021, un doppio ko (Derby compreso) da mettere alle spalle alla ripresa (prevista per metà gennaio). La classifica dice quarto postoprovvisorio al pari dell’Inter a quota 22 punti, a -3 da Roma e Sassuolo e cioè dalla zona Champions League. Finora c’è stato qualche ostacolo di troppo nel cammino, ma tutto è aperto. Ora il riposo per ripresentarsi al massimo dopo la sosta natalizia.

LA CRONACA

Pronti, via e il Milan segna dopo un ottimo inizio: Adami, al 2′, raccoglie il rinvio corto di Salvai dopo il cross basso di Bergamaschi e la piazza all’angolino. La Juve ci mette un attimo a recuperare, al 4′ Bonansea calcia alto e al 7′ arriva il pareggio: la punizione dal limite di Girelli viene deviata dalla barriera, Giuliani respinge ma per Stašková è facile il tap-in sottomisura. I botti iniziali lasciano spazio a una fase di gioco più combattuta e meno offensiva: al 16′ tiro di Bergamaschi bloccato da Peyraud-Magnin; al 21′ girata di Pedersen a lato. Poi, però, un errore di Giuliani al 36′ spiana la strada al raddoppio avversario: Bonansea la pressa prima del rilancio, il pallone rimane lì e lo deposita nella porta vuota. Reazione immediata firmata da Thomas, che al 40′ viene atterrata in area e conquista un rigore: ma Giacinti, dal dischetto, viene ipnotizzata dal portiere. Duplice fischio.

La ripresa comincia abbastanza piano, occasioni ridotte: al 50′ Boattin mette i brividi; al 51′ Peyraud-Magnin vola su Giacinti e sugli sviluppi dell’angolo si oppone ad Adami. Il Diavolo non molla, palleggia e azzecca la mossa Longo, in campo dal 63′ e in gol al 69′grazie a una magia: ricevuto il lancio di Jane, dal limite lascia partire un destro al bacio a incrociare e superare Peyraud-Magnin. Dura poco il nuovo pari perché al 74′ le bianconere tornano avanti: altro rigore, stavolta per il tocco di braccio in area di Árnadóttir e stavolta Boattin lo realizza spiazzando Giuliani. Nel finale purtroppo peggiora il passivo: al 79′ salvataggio provvidenziale di Bergamaschi su Stašková ma all’81′ la ceca riesce a trovare doppietta personale e poker generale, approfittando di un’imprecisione di Giuliani; nel recupero c’è gioia anche per Hurtig la quale infila un rasoterra in rete. Triplice fischio.

IL TABELLINO

JUVENTUS-MILAN 5-2

JUVENTUS (4-3-3): Peyraud-Magnin; Hyyrynen, Lenzini, Salvai (46’st Lundorf), Boattin; Bonfantini (22’st Hurtig), Pedersen (38’st Nilden), Caruso; Bonansea (38’st Zamanian), Girelli (22’st Rosucci), Stašková. A disp.: Aprile; Gama; Giai; Pfattner. All.: Montemurro.

MILAN (3-4-2-1): Giuliani; Árnadóttir, Agard, Fusetti (35’st Tucceri Cimini); Thrige, Adami, Jane, Bergamaschi; Thomas (35’st Jonušaitė) (42’st Selimhodzic), Giacinti; Stapelfeldt (18’st Longo). A disp.: Korenčiová; Rizza; Mauri; Cortesi, Crotti. All.: Ganz.

Arbitro: Longo di Paola.
Gol: 2′ Adami (M), 7′ e 36’st Stašková (J), 36′ Bonansea (J), 24’st Longo (M), 29’st rig. Boattin (J), 49’st Hurtig (J).
Ammonite: 22′ Bergamaschi (M), 27’st Árnadóttir (M).

Credit Photo: Paolo Pizzini