La Sampdoria Women scende in campo, al tre campanili, contro la Juventus di Montemurro in occasione della sesta giornata dove le blucerchiate di Cincotta sono alla ricerca di punti: dopo le sconfitte incassate contro l’ Inter ed il Milan.
Padrone di casa che partono molto aggressive, trovando il palo con Gago, e mettendo alla dura prova Pejraud Magnin in due occasioni nette a rete; poi esce la Juventus che risponde con il tiro all’incrocio di Nilden. Ospiti che gestiscono bene la palla, nei primi quarantacinque minuti, dando segno di compattezza e padronanza del campo: le reti tutte nel finale sono a cura di Nilden, servita da Caruso (alla sua 150° presenza in campo con la sua squadra), e di Bonansea (alla sua 50° rete con la maglia bianco-nera in Serie A) servita magistralmente da Nilden (la migliore in campo).
Ripresa che cala leggermente di ritmo, ma con le Campionesse d’Italia che dopo i cambi creano molto, e capitalizzano la gara a loro favore. Una Juve che non era mai rimasta senza due successi di fila in serie A quest’oggi supera una Sampdoria molto ritmica che ha espresso il suo miglior gioco nella prima mezz’ora, portandosi anche in modo pericoloso fronte alla porta delle Piemontesi, ma soccombendo al valore tecnico dopo il doppio vantaggio per le ospiti. Migliore in campo Nilden, che segna la sua doppietta di testa al 77’, sul secondo assist di Arianna Caruso direttamente dall’angolo.
Nel finale anche la neo entrata Sofia Cantore (terza rete per lei in serie A) sigla un 4 a 0 che proietta la Juventus a ridosso di Inter, Roma e Fiorentina per un campionato sempre più avvincente.
Un risultato pesante per le blu-cerchiate, che non trovano una vittoria da tre giornate e restano a 9 punti in classifica (3 vittorie, all’inizio, e 3 sconfitte subito dopo) in 5a posizione per un campionato ancora da sviluppare al meglio.
Al termine della gara Joe Montemurro ha elogiato le sue ragazze per l’ottima prestazione espressa in campo: “sfida molto bella, grandi valori espressi sul campo contro una avversaria ben strutturata, adesso ci aspetta un mese molto ostico: subito la trasferta a Zurigo per la gara di Champions, poi la trasferta di Milano (contro il Milan che ha perso il derby e ci aspetta carico) e poi quell’ Olympique Lione, campione in carica, dove dovremmo giocare un calcio ancora superiore a quello visto in passato”.
Una Juventus pronta e preparata per sfide di alto livello che saranno di grande spettacolo e si annunciano ancora più avvincenti di quelle della scorsa stagione.