È sempre più corsa a tre, per lo scudetto. La Juventus risponde al tentativo di riavvicinamento di Milan e Fiorentina e mantiene sempre 6 punti di vantaggio sulle rossonere e le viola che si sfideranno da qui a fine febbraio dapprima in campionato, e poi nel return-match di coppa Italia.
La giornata di campionato, poteva proporre qualche insidia per le bianconere considerando che l’impegno – almeno sulla carta – più difficile toccava proprio a loro, poiché il calendario proponeva nel consueto lunch-match domenicale la sfida con l’Inter. Una partita che ha avuto la svolta sul finire del primo tempo con la rete della Bonansea che ha spezzato un equilibrio che, se fosse rimasto, avrebbe potuto creare più di un grattacapo. Nella ripresa, le campionesse in carica hanno poi dilagato andando per altre quattro volte al segno, nonostante la rete della Baresi che aveva momentaneamente riaperto l’incontro sul 2-1. Altrettanto convincente, la risposta del Milan che ha espugnato il campo del Tavagnacco solo nella ripresa, rifilando un pesante poker alle friulane che però mantengono intatte le proprie speranze di salvezza, grazie ai contemporanei passi falsi di Bari e Verona.
Più sofferto invece il successo della Fiorentina che ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio su un Sassuolo, confermatosi formazione quanto mai ostica e non facile da superare. Dopo l’iniziale “botta e risposta” firmato Guagni e Dubcova, a togliere le classiche castagne dal fuoco alla formazione allenata da Cincotta, il gol della danese Thogersen a un quarto d’ora dalla fine.
A seguire, in classifica con 31 punti, ritroviamo la Roma che con un rotondo 6-0 ha sbrigato la pratica Verona, confermando la regola del tennis dopo il 6-1 inflitto al San Marino in Coppa Italia. Giallorosse in grande spolvero e capaci di archiviare il match in appena 47’, con tutte le sei reti realizzate nello spazio di poco più di una frazione di gioco.
Per le scaligere, invece, è crisi profonda ed appare lapalissiano che il discorso per la salvezza è ormai circoscritto a loro, Tavagnacco e Bari. Le pugliesi si illudono con una rete della Piro, per poi subire il ritorno di una Florentia che conferma di attraversare un ottimo momento di forma dopo aver bloccato fra le mura amiche, la scorsa settimana, la lanciatissima Juventus. L’1-4 finale testimonia la superiorità delle toscane che con questo successo possono considerarsi virtualmente salve. Così come, tutto sommato, anche l’Empoli che con il comodo 3-0 inflitto al fanalino di coda Orobica sale a quota 18, agganciando in classifica l’Inter.
Il calendario, il prossimo weekend, propone quale big-match un Milan e Fiorentina che ci dirà chi potrà essere la squadra che potrà provare a contendere il titolo ad una Juventus che, almeno sulla carta, non dovrebbe incontrare eccessive difficoltà nell’avere ragione di un Verona in discesa libera, dopo aver disputato un girone d’andata piuttosto dignitoso e incoraggiante. Ma questo campionato ci ha insegnato che non c’è davvero nulla di scontato, e fino a quando la matematica – sia in testa che in coda – lascia in vita la speranza, ci sarà sempre da giocarsela.