Tornano alla vittoria le Juventus Women: un successo di carattere, in trasferta, una rimonta che tiene la Juve in seconda posizione in campionato, ma soprattutto un ruggito che mai come adesso era fondamentale

Non si mette infatti bene la domenica delle bianconere, che iniziano con il piede sull’acceleratore, con due occasioni in pochi minuti per Girelli, al quarto e all’ottavo, ingaggia un duello con il portiere Cetinja, brava a opporsi prima sul tocco sotto e poi sul destro interno di Cristiana.

Dopo questa prima folata, la Juve si fa ancora vedere, ancora con Girelli, che al 23′ da buona posizione non inquadra la porta. Potrebbe essere il preludio al gol bianconero, arriva invece il vantaggio delle padrone di casa, con Ferrario, brava a recuperare un pallone in fase offensiva e superare poi Aprile in uscita con un pallonetto.

C’è bisogno di una risposta, immediata. E arriva, in tre giri di lancette: al 29′ Cantore si avventa su una respinta non perfetta dell’estremo del Pomigliano e pareggia.

Il primo tempo è equilibrato, nel punteggio e nel gioco: la reazione rabbiosa della Juve dà coraggio alle bianconere, ma al contempo non spaventa eccessivamente le padrone di casa, ne esce una seconda fase di frazione divertente, giocata a ritmi alti e con frequenti ribaltamenti del fronte di gioco. Non arrivano però tante occasioni da rete e nemmeno reti. Uno a uno dunque il parziale al riposo.

Nella ripresa la Juve riparte pigiando forte l’acceleratore: al 56′ Salvai e Lenzini tentano di capitalizzare un’azione da calcio d’angolo, ma vengono murate, al 57′ Beerensteyn sfiora soltanto una palla calciata da Salvai, non quel tanto che basterebbe per portare avanti la Juve. Stavolta si, che è il preludio al gol juventino: lo segna al 59′ proprio Lyneth, che concretizza alla grande un’invenzione di Grosso e completa il sorpasso bianconero.

Adesso è il Pomigliano a dover reagire: succede al 70′, quando Martinez cerca l’assist in mezzo dopo una bella azione personale sulla fascia destra: ancora Grosso protagonista, questa volta nel liberare l’area.

La Juve ora abbassa i ritmi, il Pomigliano tiene invece alto il livello agonistico del match ma non riesce a trovare la via giusta per rendersi pericoloso dalle parti di Aprile.

C’è però spazio per un brivido, proprio all’inizio del recupero: il palo esterno colpito da Corelli. Un brivido per le bianconere, che però portano a casa una vittoria di grinta e coraggio.