La Sampdoria in questa 14a giornata di Serie A Femminile non si è certamente trovata un’avversaria facile davanti, dovendo affrontare la Roma capolista. Eppure, per un’ora abbondante le Doriane se la sono giocata quasi alla pari, peccando giusto di cattiveria negli ultimi 16 metri.

LA MIGLIORE: Amanda Tampieri, 7,5. Un’altra grandissima partita da parte del portiere Blucerchiato. Sono diversi gli interventi salvifici nella partita odierna. Respinge letteralmente di tutto, dai cross di Glionna e Minami, ai tentativi di Giacinti e Viens, oltre a due conclusioni di Linari, manda sulla traversa la conclusione di Greggi al 76′, ed infine respinge l’ultimo tentativo di Giugliano dal limite. Incolpevole sulle due reti, arrivate per due disattenzioni della difesa. Decisiva come al solito.

LE MENO BRILLANTI: Aurora De Rita e Nora Heroum, 5,5. Non una giornata da ricordare per tutto il reparto difensivo, che ha comunque il pregio di aver evitato la goleada. De Rita non gioca una brutta partita, però ha la sfortuna di ciccare il cross di Haavi nell’azione del raddoppio di Greggi, che chiude il match. E una decina di minuti prima, aveva spero un buco a Greggi per l’imbucata di Viens. Coraggiosa al 52′, quando da sola prova ad inventare un’azione offensiva. La finlandese invece, si perde Linari che le passa alle spalle nella situazione dell’1-0 che sblocca ed indirizza il match. Poi si fa vedere in attacco dove manca di cattiveria al 45′. Meglio nella ripresa, quando trova diversi scambi positivi sulla catena di destra con Cuschieri.

SAMPDORIA 6: era difficile replicare la grande prestazione dell’andata, in cui la squadra aveva creato 5 palle-gol clamorose e colto una traversa con Tatiely Sena. Le Doriane giocano una discreta partita e provano anche ad attaccare, ma manca poi la cattiveria negli ultimi 16 metri. Se non altro, non è mancato il carattere.

Elisabetta Oliviero, 6: chiude in crescendo con un gran secondo tempo in cui salva sulla linea una conclusione di Feiersinger. Buona crescita dopo i primi 20 minuti, in cui aveva lasciato un po’ scoperta la difesa sul suo lato di competenza.

Michela Giordano, 6: si fa vedere in attacco tra il primo tempo e l’inizio della ripresa, poi va a dare sostanza alla difesa, pur continuando a riproporsi in fase offensiva. Esce dopo aver dato tutto. (Dal 69′ Nagy, 5,5: prende un giallo per un’entrata evitabile ed inutile su Minami. Ammonizione più che corretta).

Elena Pisani, 6: né alti né bassi in questa partita per lei, dove dà sostanza al reparto difensivo distinguendosi solo in una situazione, ovvero quando al 72′ aiuta Tampieri a spazzare dopo un colpo di testa di Linari.

Rachel Cuschieri, 6: si propone in entrambe le fasi, dove in alcune situazioni pecca però di imprecisione nel passaggio. Disputa comunque una gara sufficiente sotto ogni aspetto. (Dal 58′ Baldi, 6: ritorna in Blucerchiato dopo sei mesi, crea un’opportunità al 64′ e subito dopo va ad aiutare in difesa. Bene così, considerato il valore dell’avversaria).

Eva Schatzer, 6: si fa valere nel suo ruolo, forse più nel primo tempo che nel secondo, in cui paga un po’ di stanchezza in alcune situazioni. In generale, meglio rispetto all’ultima gara con il Napoli.

Alice Benoît, 6: cerca di dare sostanza al reparto facendo da collante con la difesa. Pecca un po’ di imprecisione in alcuni passaggi che potevano essere gestiti meglio, ma al 40′ trattiene sapientemente Glionna che stava sfruttando il posizionamento sbilanciato del centrocampo. Non prende il giallo (ci stava), ma anche se l’avesse ricevuto sarebbe stato certamente ben speso.

Tatiely Sena, 5,5: si distingue aiutando in difesa con la sua fisicità, ma all’inizio lascia molto scoperta la difesa a sinistra, in collaborazione con Oliviero. Ci prova al 41′, ma conclude sull’esterno della rete, e nella ripresa fatica a proporsi con costanza in avanti.

Stefania Tarenzi, 6: è il riferimento offensivo della squadra, pertanto prova ad alzare il baricentro in fase di ripartenza. Si batte e si sbatte con tenacia cercando di proporre soluzioni per le fasce, e in due occasioni non trova la deviazione decisiva. Eterna. (Dal 69′ Tori DellaPeruta, 6: salva prendendosi in faccia una conclusione di Kumagai, poi nel recupero tenta la fortuna dalla lunga distanza senza sorprendere Korpela. Buoni segnali).

Salvatore Mango, 6: imposta la solita sfida con un 4-4-2 che diventa 4-1-4-1, cercando comunque di non mettere l’intera squadra dietro alla linea della palla lasciando un perno di riferimento. Capisce le difficoltà a sinistra e sistema lo scacchiere in modo da evitare ulteriori rischi.

Arbitro Ursini, 6,5: quasi non si nota l’arbitraggio, il che vuol dire che ha svolto ottimamente il proprio lavoro. Giusto il neo di un mancato giallo a Benoît nel primo tempo, corretti invece quelli a Giugliano e Nagy.