La sconfitta di Tavagnacco ha messo le ragazze biancorosse nella situazione di ragionare dopo le parole pronunciate da mister Gianluca Nardozza a fine gara. Il San Zaccaria, infatti, si è visto costretto ad archiviare la terza sconfitta consecutiva ed è ancora ferma al palo.

Alessia Longato, autrice della sua prima doppietta stagionale, analizza così la partita giocata in Friuli. “Contro il Tavagnacco è stata una partita particolare, perché quando prendi gol dopo appena quaranta secondi la situazione ti può tagliare le gambe in più – prosegue nella sua analisi – non abbiamo reagito e siamo state poco concentrate e alla fine i risultati di tutto questo si sono visti. Nel secondo tempo siamo andate meglio, ho segnato i miei primi due gol, ma alla fine mancava comunque un po’ di concentrazione, con la quale avremmo anche potuto pareggiare questa partita commettendo sicuramente meno errori. Per noi questo deve essere un punto su cui lavorare e dal quale ripartire da zero”.

Va anche detto che, dopo la neopromossa Cuneo, il San Zaccaria ha dovuto fare i conti con Brescia e Tavagnacco, due squadre ben cementate in Serie A e che fanno delle prime posizioni della classifica il loro pane stagionale.
Al di là di questo, però, anche Simona Cimatti cerca di fare quadrato e di serrare le fila della squadra biancorossa, perché dopo la bella prova contro il Brescia l’impressione è che a Tavagnacco ci sia stato un piccolo passo indietro. “L’analisi della partita rispecchia il nostro momento. A parte Brescia, con cui abbiamo fatto qualcosa in più, la partita di Tavagnacco si somma alla prima contro il Cuneo nella quale non avevamo fatto bene. Non sono le altre squadre ad essere superiori a noi come il Brescia – precisa -, ma siamo noi che stiamo regalando troppo e troppo spesso agli avversari, quando subiamo non riusciamo a reagire e non mettiamo in campo la giusta cattiveria che sarebbe invece la parte fondamentale quando perdi e vai sotto. Al momento – spiega – non c’è quel carattere che invece potrebbe aiutarci. Quando sono entrata in campo ho fatto di tutto per dare questa carica, ma la voglia dobbiamo averla tutte, da quelle in campo a quelle in panchina. Dovremo avere più carattere. Carattere che, al momento, ancora non siamo riuscite a trovare”.

Le parole di Gianluca Nardozza vanno proprio nella direzione del carattere, perché se da un lato l’abilità delle biancorosse è indiscutibile, dall’altro il fattore mentale può giocare un ruolo ancor più determinante. Il tecnico non è soddisfatto della prestazione messa in campo dalla sua squadra, che non è riuscita a ripetere la bella partita contro il Brescia. “Non si è rivisto il carattere. Certo il gol a freddo non ci ha favoriti anche per il fatto che arrivavamo da due sconfitte che mentalmente si sono sommate ad esso, ma resta il fatto che non abbiamo reagito assolutamente per tutti i primi quarantacinque minuti e siamo stati assenti dal campo per provare a raggiungere il pareggio. Alla fine pesano gli errori individuali che hanno poi fatto sì che la partita si andasse ad allontanare. Dobbiamo riflettere sul fatto che questa volta non c’è stata proprio nessuna reazione”.