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Margot Gambarotta, calciatrice della Lazio Women, è intervenuta ai microfoni di Lazio Style Radio, 89.3 FM.

“Mi trovo spesso nel posto giusto al momento giusto sui calci piazzati. Il mister fa molto affidamento su di me e su una mia compagna sulle palle da fermo. C’è rammarico per il risultato di sabato, già nel primo tempo avevamo avuto le occasioni per chiudere la gara.

Il Cittadella è squadra organizzata, le nostre avversarie hanno conquistato un punto importante senza mai disunirsi. Dobbiamo imparare a fare nostre le partite. Avevamo costruito tanto, anche dopo aver subito il pareggio.

L’atteggiamento generale, di squadra, che va modificato. La Società vuole la Serie A, occorre quindi compiere un piccolo salto mentale, oltre che fisico. Servono più concentrazione e consapevolezza. Abbiamo elevato potenziale, accresciuto con l’inserimento dei nuovi acquisti. Dobbiamo imparare ad essere più cattive.

Sabato mancavano Lipman e Cuschieri, due giocatrici che danno qualcosa in più anche a noi ragazze, ci aiutano dal punto di vista psicologico. Abbiamo il difetto di imbastire tante manovre offensive ma concludiamo poco verso la porta.

La formazione è molto forte, la rosa è competitiva, ma alla fine è sempre il campo che emette i verdetti. Bella la presentazione alla Rinascente, bellissime le parole del Presidente Lotito durante la conferenza stampa ma poi noi sul terreno di gioco dobbiamo imparare ad approcciare bene alle partite, altrimenti rischiamo di fallire.

Quest’anno tutte le avversarie ci aspetteranno al varco, il Cittadella è stato il primo esempio lampante. Non dobbiamo adagiarci sulle parole, dobbiamo dimostrare sul campo le nostre qualità. Sono amareggiata dal risultato di sabato, sono due punti che a fine stagione potrebbero costarci caro, come lo scorso anno abbiamo pagato il pari con la Novese. Sabato abbiamo commesso un’ingenuità”.

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