“Se ad oggi non mi è arrivata la chiama della Nazionale significa che devo fare di più”. Melania Martivonic, bomber del Florentia San Gimignano, risponde così alla domanda sulla possibilità di raggiungere in futuro la nazionale. L’atleta romana nella passata stagione è stata ad un passo dalla convocazione. La scelta finale di non portarla provocò non poche polemiche nei confronti della CT Milena Bertolini. “Al Florentia mi sento a casa. Ciò che imparo e che mi trasmettono qui mi consentirà di migliorarmi” afferma la numero 9 toscana.

Dove e quando nasce la tua passione per il calcio?
Sono cresciuta giocando a calcio nel parco sotto casa con i miei amici e solo un’altra mia amica. Tra ginocchia sbucciate e qualche discussione perché non voglio mai perdere, passavo lì tutti i pomeriggi della mia infanzia, senza mai saltarne uno. Era una droga per me, uscivo da scuola e chiedevo a mamma di portarsi già la merenda dietro. La mangiavo nel tragitto per tornare verso casa, così non avrei perso nemmeno un minuto in più per giocare. Ricordo che si faceva sempre tardi, diventava buio, e soprattutto in inverno faceva freddo, ma non andavo via da quel parco finché mia mamma arrabbiata per l’orario non era costretta a venirmi a chiamare.

Cosa ti diceva?
“Non ti basta mai”; me lo ripeteva ogni santo giorno che non ne poteva più di dover scendere a chiamarmi affinché io tornassi a casa. Mi sono formata così, con quei “non ti basta mai” e quei miei amici a cui devo la calciatrice che sono oggi.

Quand’è stato il momento in cui hai detto a te stessa “io farò la calciatrice”?
Ad oggi posso dire con certezza che non l’ho mai pensato, ce l’ho sempre avuto dentro.

Ti saresti mai immaginata di arrivare fin dove ti trovi ora?
Tutto quello che sono, tutto quello che ho costruito nel tempo, è frutto del duro lavoro, dei sacrifici fatti ogni giorno per riuscire a portare avanti e coltivare la mia passione, anche quando nessuno intorno a me ci credeva. Nessuno tranne me.  Vivo il calcio come un lavoro a 360 gradi, come uno stile di vita, e l’ho sempre vissuto così: non ci sono eccessi, sgarri di troppo, il mio obiettivo è riuscire ad arrivare sul campo nella miglior forma possibile, e lavoro ogni giorno per questo.

Quest’estate diverse società hanno espresso la volontà di acquisire le tue prestazioni ma poi hai rinnovato col Florentia. Segno che ti trovi molto bene in neroverde?
Qui mi sento a casa, l’ho ripetuto più volte e continuo a ribadirlo, l’affetto che ricevo dai tifosi, le cose che apprendo grazie al lavoro dello staff tecnico, sono per me dei capisaldi importanti per continuare la mia crescita calcistica e puntare ad alzare l’asticella ancora di più dello scorso anno.

Proprio rispetto allo scorso anno, quanto è cambiata la squadra?
L’ossatura è rimasta quella, alla quale si sono aggiunti innesti veramente importanti.

E quali sono i tuoi obiettivi personali?
Il mio obiettivo personale è sicuramente quello di migliorare la stagione passata.

L’anno scorso sei stata ad un passo dalla convocazione in Nazionale, poi Bertolini non ti ha chiamata. Proverai a convincerla nuovamente in questa stagione?
Io ce la metto tutta, lavoro duramente ogni giorno senza risparmiarmi mai e spero di avere l’opportunità prima o poi di vestire la maglia della nazionale. Continuerò a fare di più per raggiungere il mio obiettivo.

Anche il calcio femminile sta facendo i conti col Covid. Secondo te quanto ha inciso la pandemia sullo sviluppo del movimento?
Sicuramente ha inciso, così come ha inciso su ogni campo della vita di ciascun cittadino, però con le giuste precauzioni di noi atlete e degli staff, si può continuare a crescere comunque.

C’è un calciatore (o una calciatrice) a cui ti ispiri particolarmente?
Io sono cresciuta ammirando Filippo Inzaghi, anche se mi paragonano di più a Dzeko. Tra le donne il mio idolo indiscusso è Daniela Sabatino, pazzesca!

Chi è Melania Martinovic fuori dal campo?
Melania è una ragazza semplicissima che ama la vita e la vive appieno in tutte le sue forme. Sono tutt’altra persona rispetto a quella sul campo da gioco, dove la competizione, la voglia di arrivare, la fame, la grinta prendono il sopravvento. Fuori dal campo sono una ragazza normalissima, scherzo di continuo anche se allo stesso tempo ho un carattere molto forte e deciso. Mi ritengo una ragazza altruista, umile, disponibile.

Cosa vedi nel tuo futuro? Dove vorresti arrivare?
Il mio futuro sarà il frutto del mio presente, per cui piuttosto che pronosticarlo, mi piace di più costruirlo di giorno in giorno, senza nascondere assolutamente di puntare in alto come sempre!

Credit Photo: Federica Scaroni