Dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, il campionato di serie A femminile riprende a dare spettacolo ed entusiasmare un sempre maggior numero di tifosi. Doveroso partire da quanto visto al “Breda” di Sesto San Giovanni in cui è andato in scena il primo derby al femminile in massima serie fra Inter e Milan.

Entusiasmo alle stelle e clima comunque corretto sugli spalti, per una partita che ha fatto registrare il sold-out già da diversi giorni, con la copertura di SKY. Tanti i tifosi che non hanno potuto far proprio il prezioso biglietto per assistere ad un evento, ad ogni modo storico, che potrebbe trovare – in un futuro neanche troppo lontano – la sua collocazione nella prestigiosa cornice di San Siro. È forse prematuro parlarne, ma se il calcio femminile continuerà ad appassionare e a coinvolgere un crescente numero di tifosi, l’ipotesi che un giorno sfide come il derby di Milano e quelle che vedono coinvolte la Juventus possano disputarsi negli stessi palcoscenici che vedono impegnati i maschietti, non è poi così campata in aria.

Sul campo, è finita 3-1 per il Milan  al termine di una gara vibrante e di rara intensità. Le rossonere sono apparse più solide e concrete delle nerazzurre che hanno provato a regalare una gioia ai propri tifosi, dovendo però alzare bandiera bianca di fronte ai colpi della Conc (autrice di una doppietta) e della Salvatori Rinaldi. A nulla è valso il gol di una Marinelli in grande spolvero ed autrice di una bellissima prova. L’impressione avuta, è che all’Inter manchi ancora qualcosa, probabilmente l’abitudine a disputare match del genere considerando che questo è il loro primo anno in serie A. Le ragazze di Ganz, dal canto loro, hanno dimostrato di poter avere tutte le carte in regola per poter insidiare il dominio bianconero, con un collettivo che sta trovando schemi ed automatismi con cui poter mettere in azione un attacco che sinora è andato a segno già 10 volte e che vanta diverse soluzioni offensive, oltre al talento della Giacinti e della Bergamaschi. Buone notizie dunque anche per il ct Bartolini, presente in tribuna, e che ha avuto modo di constatare l’ottimo stato di forma raggiunto da alcuni elementi che compongono la nazionale azzurra.

Nel lunch-match domenicale, la Juventus ha avuto ragione della Florentia con un netto 3-1 dissipando i dubbi legati alla tenuta delle tante bianconere che hanno avuto pochissimi giorni a disposizione per allenarsi, a causa degli impegni con le nazionali. Le campionesse d’Italia in carica hanno comunque dovuto aspettare la ripresa per fiaccare la resistenza delle toscane, ancora a bocca asciutta dopo tre giornate di campionato, esattamente come l’Empoli. Le biancazzurre sono state letteralmente travolte da una Roma apparsa inarrestabile e che ha confermato quanto di buono fatto vedere a Firenze, contro la Fiorentina, prima della sosta. Il 4-0 finale rifilato dalle capitoline è emblematico di una gara mai in discussione, a dispetto della buona impressione fornita dalle empolesi contro Juve e Inter nelle prime due giornate.

In ripresa anche la Fiorentina, anche se le viola hanno sudato le proverbiali sette camicie per avere la meglio di un Tavagnacco (2-1, il risultato finale) che è rimasto in partita solo perché le ragazze di Cencotti hanno sprecato diverse occasioni per arrotondare il punteggio.

Primo successo per il Sassuolo di Piovani che si è aggiudicato lo spareggio salvezza con l’Orobica, grazie ad una rete realizzata da Sabatino ad inizio gara, mentre pari a reti bianche fra il Bari (al suo terzo pareggio in altrettante gare) ed il Verona da cui ci si attendeva qualcosa di più, alla luce delle ottime prestazioni fornite nelle prime due gare. In classifica, Juventus e Milan sono appaiate a punteggio pieno in vetta, mentre Fiorentina e Roma inseguono a tre lunghezze di distanza. In coda, ancora a bocca asciutta Empoli e Florentia che sinora non hanno ancora conquistato neppure un punto.

 

                                                                                                        Francesco Montanino

Dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, il campionato di serie A femminile riprende a dare spettacolo ed entusiasmare un sempre maggior numero di tifosi. Doveroso partire da quanto visto al “Breda” di Sesto San Giovanni in cui è andato in scena il primo derby al femminile in massima serie fra Inter e Milan.

Entusiasmo alle stelle e clima comunque corretto sugli spalti, per una partita che ha fatto registrare il sold-out già da diversi giorni, con la copertura di SKY. Tanti i tifosi che non hanno potuto far proprio il prezioso biglietto per assistere ad un evento, ad ogni modo storico, che potrebbe trovare – in un futuro neanche troppo lontano – la sua collocazione nella prestigiosa cornice di San Siro. È forse prematuro parlarne, ma se il calcio femminile continuerà ad appassionare e a coinvolgere un crescente numero di tifosi, l’ipotesi che un giorno sfide come il derby di Milano e quelle che vedono coinvolte la Juventus possano disputarsi negli stessi palcoscenici che vedono impegnati i maschietti, non è poi così campata in aria.

Sul campo, è finita 3-1 per il Milan  al termine di una gara vibrante e di rara intensità. Le rossonere sono apparse più solide e concrete delle nerazzurre che hanno provato a regalare una gioia ai propri tifosi, dovendo però alzare bandiera bianca di fronte ai colpi della Conc (autrice di una doppietta) e della Salvatori Rinaldi. A nulla è valso il gol di una Marinelli in grande spolvero ed autrice di una bellissima prova. L’impressione avuta, è che all’Inter manchi ancora qualcosa, probabilmente l’abitudine a disputare match del genere considerando che questo è il loro primo anno in serie A. Le ragazze di Ganz, dal canto loro, hanno dimostrato di poter avere tutte le carte in regola per poter insidiare il dominio bianconero, con un collettivo che sta trovando schemi ed automatismi con cui poter mettere in azione un attacco che sinora è andato a segno già 10 volte e che vanta diverse soluzioni offensive, oltre al talento della Giacinti e della Bergamaschi. Buone notizie dunque anche per il ct Bartolini, presente in tribuna, e che ha avuto modo di constatare l’ottimo stato di forma raggiunto da alcuni elementi che compongono la nazionale azzurra.

Nel lunch-match domenicale, la Juventus ha avuto ragione della Florentia con un netto 3-1 dissipando i dubbi legati alla tenuta delle tante bianconere che hanno avuto pochissimi giorni a disposizione per allenarsi, a causa degli impegni con le nazionali. Le campionesse d’Italia in carica hanno comunque dovuto aspettare la ripresa per fiaccare la resistenza delle toscane, ancora a bocca asciutta dopo tre giornate di campionato, esattamente come l’Empoli. Le biancazzurre sono state letteralmente travolte da una Roma apparsa inarrestabile e che ha confermato quanto di buono fatto vedere a Firenze, contro la Fiorentina, prima della sosta. Il 4-0 finale rifilato dalle capitoline è emblematico di una gara mai in discussione, a dispetto della buona impressione fornita dalle empolesi contro Juve e Inter nelle prime due giornate.

In ripresa anche la Fiorentina, anche se le viola hanno sudato le proverbiali sette camicie per avere la meglio di un Tavagnacco (2-1, il risultato finale) che è rimasto in partita solo perché le ragazze di Cencotti hanno sprecato diverse occasioni per arrotondare il punteggio.

Primo successo per il Sassuolo di Piovani che si è aggiudicato lo spareggio salvezza con l’Orobica, grazie ad una rete realizzata da Sabatino ad inizio gara, mentre pari a reti bianche fra il Bari (al suo terzo pareggio in altrettante gare) ed il Verona da cui ci si attendeva qualcosa di più, alla luce delle ottime prestazioni fornite nelle prime due gare. In classifica, Juventus e Milan sono appaiate a punteggio pieno in vetta, mentre Fiorentina e Roma inseguono a tre lunghezze di distanza. In coda, ancora a bocca asciutta Empoli e Florentia che sinora non hanno ancora conquistato neppure un punto.