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All’AlbinoLeffe Stadium il match termina 4-3 per le rossonere: doppietta di Asllani per sbloccare il match tra il 24′ e il 25′, rete di Bonfantini per dimezzare lo svantaggio e nuovo doppio vantaggio ristabilito da Piemonte un minuto dopo. Nel secondo tempo la Juve cerca di rientrare in partita, ma subisce il gol del 4-1 (Mesjasz). La rimonta diventa quindi ancora più difficile.

Girelli, entrata dalla panchina segna il secondo e il terzo gol per le bianconere, ma non c’è tempo per andare a caccia del quarto. I tre punti vanno al Milan. Testa ora alla sfida contro il Lione di Champions League in programma giovedì 27 ottobre alle 18:45 all’Allianz Stadium.

Il Milan parte subito forte come aveva preventivato Mister Montemurro alla vigilia: la prima occasione del match è di Piemonte che calcia dalla distanza senza trovare la porta approfittando di un’imprecisione nella gestione del possesso della Juve. Le bianconere provano a reagire senza però impensierire Giuliani e la prima parata dell’ex di giornata è su una conclusione della distanza di Lundorf centrale al 15′.

Due minuti dopo il tentativo della numero 12 è Caruso ad avere sul piede il pallone del vantaggio, ma colpisce male con il destro da ottima posizione e non inquadra lo specchio della porta. Graziato, il Milan si ripresenta dall’altra parte e tra il 24′ e il 25′ piazza, con Asllani, due colpi in grado di tramortire qualsiasi squadra. L’attaccante svedese prima sfrutta la sponda di Piemonte per superare Sembrant in velocità e battere Aprile nell’uno contro uno, poi, un minuto dopo, vince il rimpallo con Lundorf dopo il cross di Soffia e raddoppia. Il tabellone dice Milan – Juventus 2-0.

La risposta bianconera non si fa attendere. Al 29′ Cernoia ruba palla e mette in mezzo per Cantore che in allungo, sul primo palo, non trova lo specchio della porta. Grande chance preludio al gol di Bonfantini. La numero 22, apparsa tra le più in partita fin dal primo minuto, si scaglia su una respinta della difesa milanista e al volo, di potenza, mette sotto l’incrocio dei pali il 2-1. Sembra il preludio a un finale di primo tempo a tinte bianconere, ma, nemmeno il tempo di esultare, e il Milan segna di nuovo. Soffia per Piemonte: 3-1. Prima dell’intervallo ci prova Rosucci dal limite dell’area, senza però inquadrare lo specchio della porta.

Dagli spogliatoi la Juve esce consapevole di dover dare tutto per rientrare in partita. Cantore di testa impegna Giuliani al 52′ dopo un lungo possesso palla juventino poi, un minuto dopo, su un’uscita imperfetta di Giuliani nessuna riesce a spingere in porta il pallone del 3-2. Caruso murata e poi se la cava la difesa. La stessa Caruso cerca di mettersi in proprio con una splendida giocata un minuto più tardi, ma dopo due dribbling d’alta scuola, vede la sua conclusione respinta.

Il merito del Milan, in questa fase, è quello di non farsi schiacciare, pur subendo il ritorno della Juve. E, un po’ a sorpresa, le rossonere calano anche il poker. Angolo nato da una ripartenza – a cui, con merito, la squadra di Ganz non ha mai rinunciato -, sponda di Adami e deviazione sotto porta di Mesjasz.

Mister Montemurro rimescola le carte e dalla panchina si alza Cristiana Girelli, che prova a cancellare un finale apparentemente già scritto. Al 71′ la numero 10 deposita in porta il cross di un’altra subentrata, Gunnarsdottir, e suona la carica. Segnale colto dalle compagne, ma nonostante i tentativi il gol che riapra davvero la gara tarda ad arrivare. Prima un legno per parte – Adami per il Milan, Boattin per la Juve -, poi il 4-3. Ancora cross di Gunnarsdottir, ancora appoggio di Girelli in porta. Il cronometro, però, segna già il 94′ e non c’è materialmente il tempo per trasformare l’impossibile in realtà. Arriva la prima sconfitta stagionale.