Photo Credit: Rahma Mohamed - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La 2° giornata di Poule Scudetto vede la Juventus avvicinarsi di un punto all’obiettivo finale: Milan-Juventus, al PUMA House of Football, termina 2-2. Le ospiti erano riuscite a ribaltare il vantaggio iniziale, firmato da Chantè Dompig su rigore, grazie alle reti di Chiara Beccari e di Cristiana Girelli, salvo poi essere beffate allo scadere grazie alla conclusione in buca d’angolo di Nikola Karczewska. Se il pareggio maturato solo al 90° lascia l’amaro in bocca alla Vecchia Signora, la sconfitta dell’Inter in casa della Roma permette alle ragazze di Max Canzi di allungare a +11 sulle inseguitrici, ipotecando il discorso Scudetto.
Le pagelle delle migliori giocatrici delle due formazioni:

MILAN:

N. KARCZEWSKA 6,5: entra solo all’83°, ma la giocatrice a firmare il pareggio non può non essere inserita tra le protagoniste. Ci mette poco più di 5 minuti per risultare decisiva quando tratta una palla sporca in area di rigore come una pallina da biliardo; la girata di Nadia Nadim scivola verso il centro dell’area di rigore dove trova il furbo colpo di tacco dell’attaccante polacco classe 1999 che accompagna il pallone lentamente all’angolino mentre viene osservato da tutti i tifosi rossoneri. Non è la prima volta che subentra e cambia le sorti della partita: Sampdoria-Milan 2-2 vi ricorda qualcosa?

G. ARRIGONI 6,5: non è più una novità trovarla tra le migliori del Diavolo. L’azione che porta al rigore trasformato da Dompig è lo specchio di tutta la sua prima frazione: combatte, recupera, riparte con qualità e si ripropone prima di spalancare la porta all’accorrente Monica Renzotti che non gonfia la rete solo a causa del placcaggio di Mathilde Harviken. Dopo l’1-0 cresce anche qualitativamente lasciando spazio anche a delle giocate di classe. Cala nel secondo tempo come tutte le sue compagne.

E. IJEH 6,5: deve fare lavoro sporco per tutta la partita. Ingaggia subito dai primi minuti un deciso duello con Emma Kullberg che non le lascia spazio per respirare. Non riesce mai a scatenare la sua devastante forza fisica e velocità in profondità e raramente riesce a girarsi ma nonostante questo è abile a difendere il pallone e scaricare alle compagne per favorire gli inserimenti delle ali e delle mezzali, proprio come negli ultimi istanti quando accomoda il pallone decisivo per Nadim che è abile a trasmetterlo in area dove Karczweska gela la retroguardia bianconera.

JUVENTUS:

S. CANTORE 7,5: spenta nel primo tempo come tutta la Juventus, dirompente nel secondo. Si nota subito che è un’altra Cantore quando ad inizio seconda metà prova ad autolanciarsi e lasciare sul posto la diretta avversaria ma esagera e la palla si spegne sul fondo: è solo un piccolo avviso. Al 63° accende il motorino e raccoglie il preciso lancio di Abi Brighton, crossa in area per l’accorrente Beccari che è brava a gestire il pallone e insaccare in rete. Non è finita qua, l’1-2 di Girelli nasce da una magia della numero 9 classe 1999 che con un sombrero lascia sul posto Julie Piga e imbuca per la compagna che non può sbagliare. Esce tra gli applausi dei tifosi ospiti. Il punto negativo lo trova Max Canzi che vorrebbe che queste giocate diventino normalità per lei, data la sua forza e la sua qualità.

A. BRIGHTON 7: prima dell’intervallo è la migliore delle sue. Prova ad accendere luci nella nebbia bianconera dei primi 45 minuti: gestisce tutti i palloni con calma olimpica e sa sempre quando verticalizzare o quando ricominciare da dietro per muovere le linee avversarie. Il pareggio della Juventus nasce da una sua splendida giocata in mezzo al campo: finta e controfinta per eludere il pressing di Giorgia Arrigoni e attendere la sovrapposizione di Cantore, per poi servirla in profondità alla cieca in modo da scatenare la sua velocità. In costante miglioramento come sottolineato a fine partita da Mister Canzi.

C. GIRELLI 6,5: 7 gol nelle ultime 3 partite di campionato, 17 in stagione. Un cecchino che continua a far esplodere i suoi colpi senza nessuna intenzione di fermarsi. Nella prima frazione fatica a trovare gli spazi giusti per rendersi pericolosa ma prova a fare da boa per far salire la squadra. Dopo l’intervallo è un’altra Juventus e la sua rete del sorpasso è anche troppo semplice per le sue qualità: se è vero che Cantore fa gran parte del lavoro, la numero 10 classe 1990 compie un grandissimo movimento sfilando alle spalle di Nadine Sorelli e rimane freddissima davanti a Laura Giuliani, firmando l’1-2. Sempre decisiva e con poche intenzione di fermarsi.

Daniele Vitarelli
Nato in provincia di Monza e Brianza. Laureato in Storia e studente di Scienze Storiche presso Unimi a Milano, la mia passione principale, però, è sempre stata il calcio. Sono convinto che il calcio femminile possa diventare una realtà concreta in Italia e il mio obiettivo, oltre a migliorare me stesso, è rendermi utile per la crescita di questo movimento.