Credit Photo: Andrea Amato

Nei giorni scorsi Rita Guarino si è concessa ai microfoni del club nerazzurro. Il tecnico dell’Inter ha parlato di alcuni ricordi della sua carriera come la prima sfida con la maglia Azzurra in occasione della gara tra Italia-Norvegia del 1991:
Un ricordo indelebile. La mia prima presenza in Nazionale a un Mondiale. Dopo tanto lavoro entrai nei quarti di finale dei Mondiali e a 9′ dalla fine di un segnai il gol del momentaneo pareggio. Mi vengono ancora i brividi, con lo stadio pieno e il fatto che quel gol valeva un risultato. Dietro c’erano giorni trascorsi a resistere lontani da casa, alla prima esperienza, mai presa in considerazione. Era troppo facile gettare la spugna. Arrivato il momento l’ho colto al meglio, ho cavalcato l’onda buttando dentro tutte le energie che avevo per liberarmi del peso di quei giorni. Oggi le bambine hanno dei modelli e delle opportunità che prima non esistevano. Si danno per scontate tante cose e si creano molte più opportunità. Io e tante colleghe abbiamo avuto la fortuna di giocare in Nazionale e capire qualcosa si stava sviluppando. Sapevamo che anche in Italia ci sarebbe stato un cambiamento e continuare a investire in questo settore ti dava l’opportunità di rimanere in un mondo che ha fatto parte della tua vita. Sono passata dal campo alla panchina con grande naturalezza costruendo il percorso. Anche quando giocavo ho cominciato ad allenare. Ero al top come calciatrice ma ho iniziato a pensare che dovevo restituire qualcosa”.