Credit Photo: Fabrizio Brioschi
Cinque partite, cinque tappe decisive nel percorso che ha portato allo Scudetto. Ripercorriamole insieme!

Roma-Milan 2-0

 

Seconda giornata di campionato, prima partita giocata in casa. Lo stadio Tre Fontane è pieno e il Milan è un’avversaria diretta per la corsa ai piani alti della classifica. A mettere la firma su questa vittoria sono due giocatrici arrivare in estate: Moeka Minami e l’ex Valentina Giacinti.


Sassuolo-Roma 0-1

 

Una partita che sembra stregata. Nonostante le tante occasioni, la Roma non riesce a sbloccare il risultato. Fino all’ultimo, la squadra prova a conquistare i tre punti. A decidere la sfida ci pensa il Capitano Elisa Bartoli che prende per mano la Roma e la porta alla vittoria. Con la mentalità e la voglia di arrivare, si inizia a tracciare la strada verso lo Scudetto.


Roma-Juventus 2-4

A 60 ore di distanza dallo sforzo in Champions League contro il Wolfsburg, si torna in campo per una partita chiave della stagione, contro l’antagonista di sempre. La squadra prova ad andare oltre la stanchezza, ma la fatica si fa sentire e le ragazze non riescono a evitare la sconfitta. Il pubblico riconosce l’impegno, applaude le giocatrici e le incita con il coro “Vinceremo il tricolor”. Elisa Bartoli raccoglie il sostegno del popolo giallorosso e si rivolge alle compagne: “Ascoltate! Perché lo vinciamo! Lo vinciamo”.


Sampdoria-Roma 0-1

  

Ultima sfida della regular season, +8 sulla Juventus. Andare alla Poule Scudetto con questo margine è fondamentale, ma le gare testa-coda nascondono sempre grandi insidie. A sbloccarla ci pensa Zara Kramzar. Parte dalla panchina e dopo 5 minuti dal suo ingresso, regala i tre punti all’85′.


Roma-Juventus 3-2 

 

È la partita della verità. In cinque anni la Roma non è mai riuscita a battere la Juventus in Serie A. Con questa vittoria sancisce la crescita di mentalità. Lo stacco di testa di Sophie Roman cuce metà scudetto sul petto.

1 commento

  1. L’ orchestra Roma ha vinto uno storico scudetto strameritato. Un grande esempio di organizzazione e soprattutto di progettazione con due pilastri dietro le spalle. Molto silenziosi come stile di vita e grandi esperti del calcio. La SIGNORA BAVAGNOLI E MR SPUGNA. La Roma non ha avuti rivali è stata la Corrazzata Italiana. Migliore difesa, migliore centrocampo, migliore attacco. La Juve seconda in questo momento è a -12 punti in classifica che significa 4 partite, un’andata di poule scudetto, le altre non le nomino solo perchè sono anni luce lontane. La squadra è arrivata ai quarti di finale della Champion Women non dimentichiamocelo. La sua prima apparizione in Europa e ci ha esaltato anche lì. Purtroppo ha trovato il Barcellona squadra nella finale con il Wolsburg. Una coincidenza? Le ha affrontato a viso aperto soprattutto all’Olimpico con 40.000 spettatori. Tra campionato, coppa Italia, super coppa e champion è la squadra che ha giocato più partite centrando tutti gli obiettivi perchè gioca un calcio europeo. Vedete la differenza di progettazione dove è, faccio un piccolo ma grande esempio ci sono due giocatrici giovanissime una si chiama Kramzer e l’altra Dragoni ex Inter. Due giocatrici di alto livello e del futuro assicurato. Kramzer gioca nella Roma e resta a Roma ( almeno spero ) mentre Dragoni è andata al Barcellona. Al mio paese si dice: Ci fai o ci Sei? Ecco invece di progettare un futuro tu la vendi al Barcellona? Al posto di progettare il futuro tu la dai al Barcellona? Il prossimo anno sarà ancora più difficile ripetersi perchè ci sono anche i Mondiali Femminile guardate Asilani del Milan che ha giocato un Europeo da favola è più infortunata che in campo. Quindi e finisco, il compito della Roma sarà ancora più difficile anche perchè rimpiazzare Wenninger non è poca cosa.

Comments are closed.