Potremmo definire “costante” l’andamento della Sampdoria nel campionato di Serie A appena terminato: prenotato il sesto posto nelle prime giornate, lo ha mantenuto fino alla fine della stagione, lasciando un abisso di 7 punti tra sé ed il 7° posto occupato, per la cronaca, dalla Fiorentina ed altrettanti dal 5° posto dell’Inter. Solo la leggerezza delle ultime partite, a posizione consolidata in graduatoria ed in mancanza di nuovi obiettivi, ha reso il cammino più balbettante con 3 sconfitte arrivate consecutivamente.
Le blucerchiate hanno spezzato a metà la classifica, lasciando le squadre dietro di sé giocarsi la salvezza fino alle ultime giornate e le squadre davanti aspirare ad una qualificazione in Europa. 29 le reti messe a segno su 86 tiri nello specchio: 25 di queste sono state realizzate dentro l’area di rigore, 5 di testa a raccogliere alcuni dei 189 cross pervenuti su azione.
I gol subiti ammontano a 41, 11 in più del Napoli arrivato terzultimo e retrocesso. La differenza reti mostra un saldo negativo di -12 perché 7 delle 10 vittorie sono arrivate di misura, con un solo gol di scarto, ma pur subendo una media di quasi 2 gol a partita, in particolar modo in trasferta (15 reti subite nelle ultime 3 trasferte stagionali), non è stato vanificato il discreto lavoro messo in mostra in fase offensiva e non si sono registrate ripercussioni negative sulla classifica.
Con 21 gettoni e oltre 1.700 minuti giocati, hanno dominato in numero di presenze, da titolari in campo, Michela Giordano e Bianca Fallico. Sulla loro scia troviamo l’attaccante Stefania Tarenzi con 20 presenze.