Il campionato di serie A femminile è terminata, dove i verdetti sono stati decretati. Scudetto alla Juventus, A.c. Milan in Champions e il Napoli femminile salvo, retrocesso il San Marino Academy. La squadra azzurra ha avuto nel mister Pistolesi e un gruppo di ragazze solide la forza di restare in massima serie. Ilnapolionline.com ha intervistato la centrocampista Sarah Huchet.

Nel tuo ruolo di centrocampista quali sono da sempre i tuoi modelli nel maschile e nel femminile?
“Devo essere sincera, nel calcio femminile non è facile trovare una giocatrice in particolare per la quale possa ispirarmi in maniera particolare. Nel maschile invece ti dico David Beckham, per il suo carisma e i passaggi filtranti per i compagni. Oggi invece Paul Pogba ma anche altri giocatori, visto che seguo molte gare e cerco di prendere ispirazione dal loro modo di giocare”.

Il tuo gol più bello e più importante nella stagione con la maglia del Napoli femminile.
“Non è facile darti una risposta, difficile fare una scelta, ma il più bello credo quello contro la Juventus. Tra l’altro è il primo mio in stagione e veniva in un momento non facile per la squadra e mi sono sbloccata. Il più importante? Contro l’Empoli Ladies, stavamo sotto sullo 0-2, io ho realizzato la rete e che ci ha dato la spinta per quella gara e per il resto della stagione. Mi correggo credo che il più bello è contro il San Marino, loro erano una squadra che si difendeva bene e sbloccare la gara subito ci ha facilitato per il resto della gara e il risultato finale ne è la riprova”.

Che differenza hai notato tra il nostro calcio e quello francese dal quale provieni?
“Che differenze? In Italia credo che ci sia la possibilità per tutte le squadre di vincere le gare, non tutte le sfide sono scontate, compreso per noi del Napoli femminile. In Francia invece i valori sono diversi, mai semplice battere il Psg o il Lyon, anche se ora il livello si è alzato. Senza contare che è molto tecnico, mentre in Italia è tattico e come detto prima c’è più equilibrio”.

Quali sono le aspettative per il tuo futuro?
“Il mio futuro? Non è semplice darti ad oggi una risposta, anche perché stiamo ancora contente per la festa promozione. Ovviamente il mio obiettivo è fare gol, divertirmi che è essenziale ed essere utile per le mie compagne di squadre. Giocare in maniera spensierata sarebbe importante, vediamo che cosa accadrà in futuro”.

Cosa ti colpisce in maniera particolare della nostra città?
“Napoli è una città meravigliosa, piena di vita e tante cose da fare. Bello il paesaggio, il mare, la montagna, ma anche lo stesso Vesuvio. Però se devo darti una risposta è la passione verso il nostro sport, compreso il maschile, tutto molto bello. Ad oggi credo che mi hanno affascinato tante cose e sono rimasta davvero colpita”.

Credit Photo: Bruno Fontanarosa