È stata ricca di gol, considerazioni e risposte questa prima giornata di Serie A e, con la testa già alla seconda, andiamo a vedere la Top 11 di questo primo turno.

Modulo: 4-3-3

Portiere
Roberta Aprile: I quattro gol sicuramente non vanno a sostegno della sua candidatura per il posto tra i pali di questa prima Top 11, ma Roberta Aprile ha disputato una grandissima partita contro la Fiorentina facendo parate fondamentali per non fare affossare la sua squadra ed ampliare lo scarto tra viola e nerazzurre. La colpa delle quattro reti subite non va addossata sicuramente a lei che ha provato in tutti i modi di difendere almeno la dignità. Il giovane portiere già dalla scorsa stagione ha fatto vedere qualcosa di buono e quest’anno ha la possibilità di esplodere del tutto. L’inizio non è male, che sia questa la stagione decisiva?

Difensori
Davina Philtjens: Probabilmente l’acquisto più illustre del mercato del Sassuolo, ha fornito subito prova della sua qualità fornendo ottimi palloni alle compagne e giocando una fase difensiva eccellente. Ha dato una grande mano nell’importante pareggio contro la più quotata Roma dando una spinta incredibile in attacco creando più di qualche grattacapo alla difesa giallorossa e difendendo bene sulle incursioni laterali avversarie. Nulla può sul gol di Paloma Làzaro, ma è lei ad innescare dal basso Kamila Dubcova che fornirà l’assist a Valeria Pirone per il gol dell’1-1. Prestazione sublime sperando per i tifosi neroverdi che sia la prima di una lunga serie.

Tamar Dongus: Un nome, una certezza. Tamar Dongus è ormai un punto fermo del Florentia ed uno dei centrali più forti del nostro campionato. Il match contro il Milan poteva rappresentare una minaccia per la buona prestazione del centrale teutonico ed invece ha arginato le incursioni offensive di Giacinti e di Dowie con anticipi ben calcolati ed interventi precisi. Ottima la strategia del baricentro della difesa alto lasciando le due attaccanti spesso in fuorigioco. Partita ben interpretata ed ennesima prova della sua qualità.

Laura Agard: Passiamo da un centrale all’altro della stessa partita; nella partita d’esordio con la maglia del Milan, Laura Agard ha disputato un match di tutto rispetto limitando le interpreti offensive neroverdi che hanno fatto fatica nello scavalcare la muraglia rossonera. Agard, con la sua solita personalità ed affidabilità, ha costituito un elemento importante sia ovviamente in fase difensiva ma anche in attacco con le sue uscite a testa alta dal pressing e la sua capacità di impostare dal basso, aspetti fondamentali per il gioco di mister Ganz e per il calcio moderno.

Martina Zanoli: Classe 2002, soli 18 anni e prima partita da titolare con la maglia della Fiorentina all’Artemio Franchi; tutti questi elementi potrebbero intimorire chiunque ma lei no. Martina Zanoli è entrata in campo come una veterana con grande personalità ed eccellente solidità difensiva. Non si limita solo alla difesa ma spesso si spinge in avanti per creare superiorità numerica e fornire cross precisi per le sue compagne. Subito ben integrata nel gruppo, la Fiorentina si è assicurata il futuro del nostro calcio.

Centrocampisti
Marta Mascarello: Ormai non ci sono più parole, una giocatrice immensa. Marta Mascarello, dopo aver dato prova delle sue qualità nell’ultima Algarve Cup, la centrocampista viola ha confermato quanto fatto di buono nella scorsa stagione e, se possibile, implementandolo pure. Grande visione di gioco per il passaggio a Thogersen che dato il via per il gol dell’1-0 ed eccellenti capacità balistiche messe in mostra con la stilettata dalla distanza valevole per il terzo gol del match. Ormai una certezza del centrocampo della Fiorentina, è pronta ad affermarsi per tutto il Paese.

Arianna Caruso: Il nuovo che avanza, ancora una volta. Dopo Mascarello, è impossibile non mettere Arianna Caruso. Già dalla scorsa stagione, la centrocampista juventina è diventata una giocatrice di fiducia di Rita Guarino che la mette ogni qualvolta ne ha la possibilità, e come biasimarla. Fondamentale sia per la manovra difensiva che per quella offensiva, Caruso si è dimostrata ancora una volta la grande giocatrice che è mettendo a segno anche un gol importante per la vittoria sull’Hellas Verona.

Norma Cinotti: Nonostante la sua giovane età, ha già una grande esperienza avendo vestito alcune delle maglie più importanti del nostro calcio e del calcio europeo. Norma Cinotti si è confermata una giocatrice fondamentale per l’Empoli mettendo ordine come un metronomo in mezzo al campo e tirando fuori dal suo repertorio quei gol dalla distanza che ci fanno emozionare come non mai. Un altro ne ha fatto contro il San Marino ed è andata vicina a segnarlo uno simile. La rivoluzione dell’Empoli passa anche dai suoi piedi e mister Spugna lo sa.

Attaccanti
Elisa Polli: Arrivata ad Empoli nell’ultima sessione di mercato dal Tavagnacco, Elisa Polli già alla partita d’esordio ha fatto vedere ciò di cui è capace: tripletta e pratica San Marino risolta. Killer instict da invidiare, vede la porta da qualsiasi posizione e capacità realizzativa impressionante per una ragazza della sua età. Gli ampi margini di miglioramento fanno presagire una grande carriera per la giocatrice di Sassoferrato pronta a stupire tutti in questa stagione.

Daniela Sabatino: Le sue qualità in area di rigore sono risapute in tutto il Paese e trasferendosi alla Fiorentina le caratteristiche non sono cambiate. Daniela Sabatino è riuscita a mettere a segno subito una doppietta nella partita d’esordio con la maglia viola. Sfrutta al massimo ogni pallone che riceve e si fa trovare sempre pronta a buttarla dentro, qualcuno addirittura invoca la sua chiamata nella Fiorentina maschile e noi diciamo che non sfigurerebbe affatto. Sarà lei l’arma in più di questa nuova Fiorentina?

Benedetta Glionna: Elisa Polli e Norma Cinotti non potevano essere le uniche empolesi in questa formazione dopo la pirotecnica prestazione offerta ai danni del San Marino. Benedetta arriva dall’esperienza con l’Hellas Verona dove ha fatto vedere buonissime cose ma non ha inciso come voluto. Ora ad Empoli ha la possibilità di far vedere a tutti di che pasta è fatta con un allenatore che la conosce bene e che sa come prenderla. Gli effetti dello scenario perfetto per lei si sono fatti vedere e la doppietta segnata ne è la prova. Benedetta è pronta per la consacrazione definitiva e l’Empoli Ladies è l’ambiente perfetto per crescere.