La Juventus Women, dopo due anni difficili, è tornata ad accarezzare e, poi, a stringere tra le mani il tricolore per festeggiare lo Scudetto, il numero 6 conquistato in otto anni dalla fondazione della squadra, a due giornate dalla fine del campionato. Non sono mancati i momenti di difficoltà e le sconfitte, ma il calcio e lo sport insegnano che dalle sconfitte si riparte per costruire qualcosa di buono, e così è stato per le bianconere, bravissime a rialzare la testa dopo la sconfitta al “Tre Fontane” di Roma e quella dell’Arena Civica “Brera”.
Tra le protagoniste di questa stagione trionfale c’è la numero 9, Sofia Cantore. La calciatrice, dopo anni di prestiti, è finalmente tornata in pianta stabile a Torino dal 2022, e la stagione che sta per chiudere i battenti è sicuramente la sua migliore in bianconero, se non addirittura in carriera, grazie a una crescita esponenziale match dopo match e a una presenza costante e imprescindibile in fase offensiva. Come ha voluto sottolineare in Zona Mista, però, a importare non è il percorso della singola calciatrice, bensì quello dell’intera squadra: «Sicuramente rispetto a quelli che avevo vinto precedentemente con la Juve è diverso, ero più giovane e avevo meno spazio, però non sento un grande cambiamento. Secondo me la cosa importante è vincere alzando un trofeo con un gruppo di persone che sono affiatate. Mi sono sentita abbastanza protagonista, però per me lo Scudetto è di tutte.»
«Prima mi ostinavo a migliorare degli aspetti che non mi appartenevano al 100%, a un certo punto capisci quali sono i tuoi punti di forza e, se capisci il momento giusto in cui usarli, diventi più efficace, e penso di aver fatto questo tipo di lavoro quest’anno. Ogni stagione ho fatto un miglioramento diverso, e quindi sono contenta anche a livello personale per quello che ho fatto in questa stagione», ha poi affermato guardandosi indietro. Nell’ultima amichevole di pre-campionato, quella contro la Freedom, Cantore aveva ammesso che un suo grande cruccio era quello di non riuscire ad arrivare alla doppia cifra per quanti sforzi facesse, e quest’anno ha già superato questo traguardo, segnando 11 gol in campionato, corredati da ben 7 assist. Si può ritenere, senza dubbio, soddisfatta del suo cammino e delle prospettive in vista dell’Europeo, ormai quasi alle porte.
Forse aveva ragione lo scrittore statunitense Elbert Hubbard nel dire che non bisogna prendere la vita troppo sul serio perché, di fatto, il tema del “divertirsi” quando si gioca è stato spesso nominato nelle prime conferenze stampa della Juventus Women in stagione, e soltanto ora, dopo un periodo difficile, è ritornato in ballo. La calciatrice ha infatti descritto come, divertendosi, le partite prendano sempre una piega diversa: «Ho fatto un percorso in cui ho passato del tempo a pensare che il mio modo di funzionare fosse concentrarmi e lavorare seriamente, a volte tralasciando quello che è il divertimento. Un’altra cosa che ho capito quest’anno è che personalmente funziono quando mi diverto, e la parola chiave è “divertirsi sempre”», ha concluso le sue dichiarazioni.
Tanti complimenti a Sofia Cantore, l’esempio lampante che, se inizi a credere in te stessa e a dare fiato soltanto alle persone che realmente ti hanno a cuore, come tutte le compagne di squadra, pronte a fare gruppo soprattutto nel momento del bisogno, riesci a diventare (quasi) incontenibile e a dare solo il meglio di te.