Verona – La carriera di Veronica Brutti vive di varie militanze lontano dalla sua città, ma Verona è sempre, alla fine, punto di arrivo o di nuovo inizio. Tra Bardolino VeronaPorto MantovanoReggiana, ACF Milan, Firenze e infine ancora Verona e Fortitudo Mozzecane, squadra nella quale termina la sua carriera da calciatrice. Inizia poi l’avventura da allenatrice e attualmente Veronica è l’allenatrice dell’Under 17 dell’Hellas Verona Women.

La sfida tra Hellas Verona e Milan?
«Innanzitutto bisogna sottolineare che Verona e Milan sono due società molto ‘quotate’ nel calcio femminile: entrambe hanno avuto prodromi importanti nella storia del calcio femminile».

La mia carriera in breve?
«Ho avuto la possibilità di giocare in molte squadre importanti come l’ACF  Milan è il Bardolino Verona. Durante la mia carriera ho incontrato numerose calciatrici, ricordo in particolare Giorgia Motta, attuale difensore dell’Hellas Verona Women».

L’allenatrice che ricordo di più?
«Senza alcun dubbio Anna Mega. Infatti lei mi ha fatto esordire per la prima volta in Serie A. Lei è una brava coach che crede molto nelle giovani calciatrici e ti dà molta fiducia».

La particolare attenzione verso il calcio femminile?
«Durante il Mondiale l’attenzione verso il calcio femminile è decisamente cambiata grazie ai risultati della Nazionale femminile. Attenzione che, grazie a tutto questo, è in costante crescita. Spero sia solamente l’inizio di questo percorso che il movimento calcistico sta vivendo».

Le mie esperienze di Milano e Firenze?
«Indossare la maglia dell’ACF Milan era una forte sensazione, unica, sentivi addosso una grande responsabilità, anche se non eravamo questo Milan. Dopo l’anno trascorso a Milano, mi sono trasferita a Firenze, squadra che lottava per non retrocedere, ma con persone e dirigenti unici. Al termine di questa esperienza, sono ri-tornata a Verona».

Due giocatrici che ricordo: una di Verona e una di un altra squadra?
«Per quanto riguarda la giocatrice del Verona, ricordo certamente Valentina Boni per la grinta, tenacia e determinazione che mostrava durante gli allenamenti. Una giocatrice al di fuori delle mura di Verona ricordo Patrizia Panico, attuale allenatrice della Nazionale Italiana U15 maschile. Lei ha trascorso bellissimi anni a Verona, ma non con me».

La mia recente esperienza con l’Under 17 dell’Hellas Verona Women?
«Ora alleno l’Under 17: sono delle ragazze brave, toste, tenaci. Mi danno molta gioia, sono la mia passione. Come allenatrice ho fatto tutta la ‘gavetta’ del settore giovanile – partendo dalle Pulcine – per arrivare fino alla Primavera. Le ragazze di oggi non si stanno ancora rendendo conto del cambiamento che il calcio femminile sta vivendo. Alle mie giocatrici spesso porto degli esempi e aneddoti riferiti alla mia carriera da calciatrice per essere più chiara possibile con loro».

Risultato? «Difficile, ma forza Hellas!»

Credit Photo: Hellas Verona Women