Missione compiuta. La Juve porta a casa tre punti pesantissimi nel terzo big match consecutivo dopo quelli contro Milan e Roma. A Vercelli finisce 1-0, ma il risultato sarebbe potuto essere più ampio per le tante occasioni costruite da Girelli e compagne, che blindano il primato in classifica.

LA PARTITA

Le ragazze di coach Guarino scendono in campo con lo spirito delle grandi giornate. Quello di una squadra che si potrebbe tranquillamente chiamare gruppo e che non ha intenzione di accettare alcun risultato che non sia la vittoria. E le sensazioni si trasformano in fatti dopo pochi minuti.

Girelli ci prova subito. Al primo tentativo Ohstrom le nega la gioia del gol, al secondo non può opporsi. Gama cerca Sembrant, la difesa viola pasticcia e su un pallone senza padroni si fionda Cristiana, con la fame dei grandi attaccanti. Dopo dieci minuti la Juve è in vantaggio.

Neanche il tempo di esultare e le bianconere cominciano a costruire occasioni per il raddoppio. L’elenco è lungo: Cernoia colpisce la traversa, Ohrstrom dice no a Girelli prima e a Maria Alves poi, e infine ancora traversa di Cernoia. Con in mezzo tante situazioni potenzialmente pericolose. Il monologo bianconero che è il primo tempo si chiude, però, con un solo gol di vantaggio.

Dagli spogliatoi esce una Fiorentina più aggressiva, che per la prima volta prova a farsi vedere dalle parti di Giuliani. Laura, alcune uscite a parte, resta inoperosa, ma l’atteggiamento delle viola costringe sicuramente a qualche azione difensiva in più. L’1-0, comunque, non vacilla mai davvero e le occasioni restano comunque tutte bianconere.

Ohstrom nega il gol a Cernoia e Bonansea, Caruso lo sfiora con un gran destro dal limite e c’è tempo anche per la terza traversa della gara, colpita da Sembrant nel finale. Il risultato sta stretto, ma vale comunque tre punti pesantissimi. Ciclo di ferro chiuso con atteggiamento da grandissima squadra.

Il prossimo impegno per le bianconere è in programma sabato, in casa dell’Orobica.

LE PAROLE

«Oggi era importante far bene – l’analisi di coach Guarino -. Abbiamo sofferto un po’ di più, perché avremmo potuto chiuderla molto prima, ma tra sfortuna e poco cinismo non ci siamo riuscite. Contro una squadra così forte è importante cercare di trasformare le occasioni che si creano. Quando vinci partite così importante ovviamente dai segnali forti, ma noi dobbiamo guardare noi stesse. Il nostro obiettivo è migliorarci sempre, i risultati ne sono la conseguenza».

«Era importante, per noi, l’approccio alla partita – il commento di Cernoia -. Noi pensiamo a noi stesse, ci aspettavamo una partita tosta, contro una squadra che non molla mai».

«Lavoriamo ogni settimana come se dovessimo affrontare una finale – così Boattin -. Pensiamo a noi e vogliamo giocare sempre come sappiamo fare. Scendiamo sempre in campo pronte a dare il 100% e si vede».

GOODBYE ENIOLA

Con la gara di oggi, si chiude ufficialmente l’avventura di Eniola Aluko con la maglia delle Juventus Women. Il saluto è arrivato anche attraverso uno striscione speciale per lei a fine partita.

Credit Photo: Juventus Women