Forte del vantaggio degli scontri diretti, avendo vinto sia all’andata che al ritorno contro il Como, al Brescia sarebbe bastato ottenere un punto in più per trionfare nel campionato di Serie B ed ottenere la promozione tra le professioniste, ritornando, dove merita, in Serie A.
Il gemellaggio col Cesena non è stato proficuo: il pareggio alla penultima giornata in casa delle romagnole ha condannato la formazione bresciana che, scivolata al secondo posto dopo 9 giornate consecutive al comando della classifica, non ha potuto fare altro che vincere l’ultima partita e sperare, invano, in un passo falso del Como contro la Roma Calcio.
La striscia migliore si è registrata alla fine del girone di andata, quando le ragazze del tecnico Elio Garavaglia sono riuscite a infilare 4 vittorie di fila contro Roma Calcio, Cortefranca, Cesena e Palermo. Balza, però, agli occhi un dato: la striscia vincente si è spesso interrotta a 3 ed è proprio nella fatidica gara di ritorno contro il Cesena che si è interrotta l’ultima striscia vincente a quota 3, questa volta con risvolti decisivi per le sorti del campionato.
All’orgoglio di una grande stagione si aggiunge la soddisfazione personale di Luana Merli che con 19 gol ha conquistato il titolo di capocannoniere. Tra partite in casa e partite in trasferta non cambia significativamente il numero dei gol subiti, mentre si denota una differenza importante in termini realizzativi e di punti ottenuti: in casa, le rondinelle hanno messo a segno quasi il doppio dei gol rispetto a quanto segnato fuori casa e guadagnato 37 punti contro i 22 racimolati in trasferta.