Conferma per la bandiera gialloblù, di ritorno dall’esperienza irlandese. 

Un “Cuore Matto” che batte ininterrottamente sin dai primi passi nel club ad appena 8 anni
“Iniziare l’ennesimo anno in questa società mi carica di responsabilità: insieme alle altre ragazze di esperienza, mi sento di dover trasmettere alle più giovani il giusto #esempio sul campo e fuori. Intendo confermare quello che sono stata per tanti anni qui, ossia una #sicurezza e un punto fermo della squadra”

Centrale o terzino di grande #temperamento, sempre a strenua difesa della maglia e della causa gialloblù, la n. 3 ha salutato la squadra lo scorso ottobre con una prestazione delle sue, prima di volare all’estero per un’ambiziosa opportunità professionale.

Una lontananza non facile, sofferta, per una che per 18 anni consecutivi non si era mai separata da questi colori.

“Essere distante e non poter fare nulla per aiutare la squadra in difficoltà è stata veramente dura. Non vedevo l’ora di tornare a maggio, sia per rivedere le mie compagne, ma soprattutto per dare una mano, per quanto potessi, alla lotta salvezza. Ho fatto il massimo, forse non tutti si sono accorti dei miei sacrifici per essere a disposizione al mio ritorno”.

Una volta scesa dall’aereo per l’Italia, infatti, la veterana si è subito messa al lavoro per riaggregarsi nelle ultime uscite alla formazione clivense

Ennesimo gesto che esprime il #legame profondo con la società, che si scorge anche nelle sue parole.

“Prima che finisse il campionato avevo già dato la mia conferma per restare. L’attaccamento è forte, questa società l’ho vista crescere, e lei ha visto crescere me. Siamo in alto, ma non mi dimenticherò mai da dove siamo partiti. Cosa direi alla Giulia di 8 anni? Di divertirsi sempre, perché il calcio sarà una delle cose più belle dei suoi prossimi 20 anni, di impegnarsi ed essere sé stessa. Praticamente non cambierei nulla”.

Credit Photo: Chievo Verona Women F.M.