Ormai archiviato nel faldone dei ricordi il funambolico girone d’andata a targhe alterne, tra prodromici climax endorfinici e successivi picchi di malasuerte a tutto tondo, le Tose rossoblù si apprestano a squarciare il Velo di Maya sulla seconda parte di stagione e, in particolare, su un trittico di incontri dal densissimo peso specifico nell’ottica dell'(ormai acclarata) caccia all’obiettivo salvezza.

Nel primo dei tre step filati contro formazioni che al momento la precedono in classifica, la compagine guidata da mister Diego Bortoluzzi ritroverà quel Lady Granata Cittadella già sconfitto con due reti di scarto in entrambi gli incroci casalinghi tra Campionato e Girone di Coppa Italia. Per mantenere la cabala nel verso propizio e contemporaneamente allungare le distanze dalle Granata, al momento invischiate nelle roventi sabbie mobili della zona playout, le vittoriesi dovranno obbligatoriamente centrare quel successo ormai latitante da 8 giornate e di conseguenza debellare il mal di trasferta, patologia che ha portato le Tose ad incamerare punti lontano dal Barison solo nella trasferta sul campo della Roma a metà settembre.

A meno di 48 ore dall’importantissima disfida al “Sant’Antonio” di Grantorto, a pochi chilometri dal capoluogo patavino, sentiamo dal guizzante funambolo di centrocampo classe ’95 Silvia Cimarosti che aria si respira nel miocardio della changing room della Prima Squadra rossoblù.

Contro il Napoli è arrivata un’altra prestazione farcita di luci e ombre ma senza punti a referto, tra errori individuali e collettivi e una certa, ridondante dose di sfortuna in zona infermeria.
Da un paio di mesi a questa parte stiamo indubbiamente attraversando un periodo difficile, in cui i risultati negativi vanno a contagiare la componente psicologica e viceversa. A prescindere da ogni avversità, stiamo cercando di reagire con forza, mettendo tutte noi stesse tanto in allenamento quanto in partita. A Napoli abbiamo provato a farci valere ma siamo state fermate da un avversario difficile, che lotta per la vetta della classifica e non ci ha permesso di riportare a casa neppure un singolo punto. La fame non ci manca e già da domenica torneremo a cercare di dare il massimo per ritrovare la vittoria.

A Vittorio Veneto hai trovato un nuovo ambiente ricco di stimoli e una nuova categoria con la quale confrontarti ed esprimere tutto il tuo indubbio potenziale e la tua duttilità nei diversi settori del reparto di centrocampo.

A Vittorio mi sto trovando bene, sia con le mie compagne che con tutto lo staff tecnico. Ci ho messo un po’ ad ingranare con il gruppo visto il mio carattere naturalmente riservato, ma una volta rotto il ghiaccio ho respirato la tranquillità, la serenità e l’empatia di cui sentivo di avere bisogno. Mi trovo bene davvero con tutte le ragazze e quest’esperienza in Cadetteria mi ha consentito sia di ritrovare persone con cui avevo già giocato sia di fare nuove amicizie. In campo cerco sempre di dare il massimo, secondo le esigenze del mister, per aiutare la squadra e cercare di raggiungere gli obiettivi che ci siamo collettivamente prefissati.
Photo Credit: Permac Vittorio Veneto