Photo Credit: Riccardo Donatoni - Pagina Facebook Hellas Verona Women

L’Hellas Verona Women è concentrato sulla sfida che avrà domenica contro il Brescia per la quarta giornata di Serie B, con l’obiettivo di proseguire la striscia di successi iniziata quasi due domeniche fa contro l’Arezzo.

Ed è da qui che è partito l’intervento del portiere gialloblù Fanny Keizer nel corso del programma “In Radio con…” di HV Channel Radio, ovvero il canale radiofonico ufficiale dell’Hellas Verona: “È stato bello vincere con l’Arezzo, anche perché abbiamo ottenuto questo meritato successo nel nostro stadio su questo nuovo e bellissimo campo. Gli applausi del pubblico sono stati emozionanti, ora speriamo di continuare ad andare forte“.

L’estremo difensore ha poi parlato di come si è affacciata nel mondo del pallone: “Mio padre mi ha detto che quando ero piccola giocavo sempre con la palla, e quindi mi hanno iscritta a una scuola calcio. Dai quattro agli otto anni ho provato tutti i ruoli, ma alla fine ho deciso di giocare in porta“.

Successivamente ha poi voluto parlare delle differenze tra l’Italia e la Svizzera, paese nativo di Fanny, ma soprattutto del rapporto che ha con Verona: “Ho studiato italiano a scuola ma non me lo ricordavo molto. All’inizio parlavo in inglese, ma poi ho dovuto imparare la lingua e la compagne di squadra mi hanno aiutato. La scuola di portieri italiana è diversa da quella svizzera, dove si usa un modello più tedesco. Sono venuta qui per realizzare il sogno di essere una calciatrice professionista e spero di realizzarlo. Io amo Verona, anche se è diversa da Ginevra, la mia città. Qui c’è più storia, anche se il lago, una cosa che amo, è un po’ distante. Come cibo mi piacciono i bigoli e la pasta in generale“.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.