Credit: Napoli Femminile, Federica Veritti

Prosegue l’appuntamento ” ‘Na Parola” organizzato dal Napoli Femminile che dà la possibilità alle giocatrici azzurre di raccontarsi anche al di fuori del campo di gioco attraverso una serie di parole a loro legate.

In questa undicesima puntata la protagonista è stata il difensore Federica Veritti, classe 1999, dal campo del Kodokan con vista sul Real Albergo dei Poveri , si è raccontata così ai microfoni della società:
Bambini: “I bambini sono un po’ il mio sogno perché spero in un futuro di  poter allenare dato che sono laureata in Scienze Motorie, ora facendo la magistrale. Se sento questa parola mi viene in mente fare l’allenatrice dei bambini.”
Crociato: “Ne ho fatti due uno cinque anni fa, l’altro a gennaio di quest’anno, si sa che è un infortunio importante però alla fine penso che ti aiuti a crescere e a prendere maggiore consapevolezza di sé stessi e del proprio corpo.”
Azzurro: “Mi vengono in mente due cose: in passato la Nazionale che ho fatto fino all’Under 19 e poi mi viene in mente  Napoli ovviamente e sono qua e spero di vivere il mio sogno.”
Prosciutto: “Per me è sinonimo di casa(sorride). Alla fine io abito a Fagagna che é un paese a circa cinque km da San Daniele del Friuli quindi mi viene in mente il prosciutto di San Daniele.”
Difesa: “Mi viene in mente il primo giorno di allenamento con i bambini avevo circa sei anni: nel momento di un rigore, mentre un bambino stava per calciarlo, mi sono messa in mezzo quindi da lì ho capito che ero un difensore.”