Il campionato di serie B femminile si prospetta incerto, con molte squadre che possono dire la loro. Tra queste anche il neo promosso Pomigliano che al momento è prima in classifica con 7 punti. Ilnapolionline.com ha intervistato l’esterno d’attacco della squadra campana Giulia Ferrandi.

Importante successo del Pomigliano femminile sul campo della Roma. Che ne pensi della vostra sfida contro le capitoline?
“Abbiamo vinto giocando di squadra, sapendo che la sfida non era per nulla semplice. C’è stato lo spirito giusto in campo e si è meritato il successo. Peccato aver subito la rete nel finale, sono aspetti dettato ad un calo di tensione, ma ci sta nel percorso che stiamo facendo. Come contro il Bari in Coppa Italia, ma ci possiamo ritenere più che soddisfatte”.

Siete prime in classifica, quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati ad inizio stagione?
“Nonostante che il Pomigliano sia una neo promossa, vogliamo giocarcela ogni partita e al meglio delle nostre possibilità. Abbiamo giocato buone partite, contro avversarie forti, ora dobbiamo continuare ad allenarci e confermarci ogni domenica sul campo”.

Che effetto ti fa vedere gli stadi vuoti, anche se siamo in piena pandemia Covid-19?
“E’ un peccato perché il pubblico di Pomigliano è davvero molto caloroso, sostiene la squadra al meglio, ma è chiaro che in questo periodo di Covid-19, la salute viene prima di tutti, perciò ci stiamo adeguando al momento”.

Hai sempre giocato come esterno d’attacco, oppure hai ricoperto altri ruoli?
“Nella mia carriera ho quasi sempre giocato come esterno d’attacco, a volte anche come centrocampista centrale. E’ chiaro che mi trovo meglio nel primo ruolo, perché ho la possibilità di spingere di più in avanti, per essere più incisiva in zona gol”.

Per chi non ti conosce ancora, prima del Pomigliano dove hai giocato e a quale calciatore ti sei sempre ispirata?
“Lo scorso anno ho giocato a calcio a 5, mentre quest’anno ho accettato il Pomigliano femminile. E’ un progetto che mi ha affascinato sin dal primo momento e sono contenta di essere qui a dare il mio contributo. In passato ho giocato a Brescia, Verona, Fiorentina e Florentia, piazza diverse, ma che mi hanno fatto crescere professionalmente. A chi mi ispiro? Io ho ricoperto più ruoli nella mia carriera, ma ti posso dire che ho sempre ammirato Alex Del Piero, vista anche la mia fede juventina”.

Domenica sfiderete in casa il Cittadella, che tipo di gara si prospetta per voi tra le mura amiche?
“Non è una gara semplice per noi, il Cittadella ha già dimostrato di essere una squadra insidiosa, avendo pareggiato sul campo della Lazio. Da ieri abbiamo ripreso ad allenarci, con l’obiettivo di ottenere il massimo da questa sfida e confermarci dopo questo inizio di stagione davvero confortante”.

Credit Photo: Alessandro Inglese