La tredicesima giornata della Serie B è stata messa agli archivi, e anche in questo turno sono giunti degli spunti davvero interessanti.
Nel big match di giornata il San Marino Academy cede il passo in casa al Napoli per 3-1, con le partenopee che, dopo un inizio dell’anno così così, si confermano sempre più leader della cadetteria, mentre per le sanmarinesi ricevono un’ennesima bocciatura dopo quella subita sette giorni fa in casa della Lazio, rimandando così il salto di qualità.
Chi è diventata l’anti-Napoli ora è la Lazio che, dopo aver battuto 4-0 il Chievo Fortitudo, è al secondo posto: dopo quattro anni dalla sua nascita, la squadra femminile del presidente Claudio Lotito potrebbe aver trovato in questa stagione l’anno giusto per salire in A, mentre le clivensi rischiano di dire addio a quella zona promozione che, grazie al nuovo allenatore Dalla Pozza, stavano pian piano ritrovando.
Ma se qualcuno punterà a fare una stagione di media classifica, il Ravenna pare aver trovato la quadra giusta: la vittoria esterna sulla Riozzese per 2-1 ha una doppia valenza, perché le ravennati scavalcano le rosanero e sono quarte, ma allo stesso tempo si avvicina al primo posto, che ora dista solo di nove punti. Il brutto inizio di campionato per il Ravenna getta tanto rammarico sull’andamento di questo campionato, ma nulla è ancora perduto.
Nella parte bassa della Serie B si registrano importanti novità. La Lady Granata Cittadella, grazie alla doppietta di Pinna, supera in trasferta una Novese ormai sempre più in zona rossa e le padovane si avvicinano sempre di più alla salvezza, così come sta facendo il Cesena, che strappa al fanalino di coda Perugia tre punti pesantissimi in chiave permanenza. Mentre il pari tra il Permac Vittorio Veneto e Roma CF suona come inutile per entrambe le squadre, poiché le mafaldine si trovano in questo momento in zona playout e con loro vi sono anche le giallorosse terz’ultime, ma la Novese è ancora ad un punto, e anche le grifoncelle potranno dire la loro nella corsa alla salvezza.
Il prossimo turno si giocherà domenica 16 febbraio. Domanda sorge spontanea: perché la FIGC non la fa giocare tra sei giorni invece di quattordici? Ai posteri l’ardua risposta.