Photo Credit: Pagina Facebook H&D Chievo Women

L’H&D Chievo Women ha affrontato la Ternana nella gara valida per la ventiseiesima giornata di Serie B, e la squadra di Giacomo Venturi ha dovuto lasciare il passo alle Fere col risultato di 4-0: le rossoverdi sbloccano la partita dopo quindici minuti con la rete di Flavia Lombardo, per poi raddoppiare al 50′ grazie al gol di Giada Tarantino, Azzurra Corazzi firma al 78′ il tris ospite, mentre al 90′ Camilla Labate sigla il definitivo poker ternano. Ora in classifica le gialloblù restano al sesto posto con quarantaquattro punti e, nel prossimo turno, il Chievo andrà sul campo del Ravenna che, invece, ha ceduto in trasferta 1-0 contro il Cittadella.

A fine partita è intervenuto il Direttore Generale delle clivensi Massimiliano Rossi, il quale ha parlato, davanti ai microfoni del club veronese, la situazione difficile che sta affrontando la squadra: “Le motivazioni se ne possono trovare tante, bisogna capire se sono motivazioni o alibi. Delle volte bisogna anche capire la questione dove va a parare. Secondo me ci vuole anche qualcosa in più da parte di tutti, noi per primi. Sono qui anche come società per dire che ci vuole quel passetto in più, perché io quando ho fatto una squadra così, non ha preso undici giocatrici e le altre non le ha prese. Ne ha prese venti, quindi venti sono giocatrici, tutte della squadra. Chiaro è che abbiamo assenze pesanti, ma le altre vorrei che facessero capire che sono per il Chievo. Devono essere più convinte dei loro mezzi, la convinzione è la cosa che non ho visto con la Ternana. Vedo degli errori che non mi aspetto dalle mie giocatrici. Chiaro è che l’avversario è sicuramente più importante fisicamente, con motivazioni diverse, ma il Chievo Women si batte dappertutto, basta vedere a Brescia, dove abbiamo fatto un secondo tempo dove abbiamo ribaltato il risultato. Questo mi aspetto, come società parleremo con le giocatrici perché vogliamo più motivazione e chiederemo anche più impegno durante gli allenamenti. Bisogna capire se c’è un momento di rilassamento perché ormai la classifica è quella e troviamo un alibi nelle mancanze e allora hanno bisogno di motivazioni diverse. Mi aspetto una reazione, perché so che hanno la possibilità di farlo e abbiamo venti giocatrici. Gli errori commessi con la Ternana sono errori commessi anche dalla testa e quella è una cosa su cui bisogna star sotto. Il mister ci lavora, noi ci lavoriamo ma sono loro che devono fare quel passo in più. Mi aspetto una reazione forte nella prossima partita. Le motivazioni devono essere interne. Eravamo una delle difese più importanti della Serie B e ora siamo in una situazione in cui prendiamo sempre gol. Questo non è mai colpa di un settore, ma dell’organico in sé. Quindi io mi aspetto da parte loro una concentrazione su questo. La differenza la fa la voglia di scendere in campo con una motivazione diversa e l’attaccamento alla maglia. Questa volta ho visto da parte di alcune l’attaccamento e mi fa piacere, ma mi aspetto anche da parte di chi è nuovo o di chi deve entrare di farlo. Solo così ne possiamo uscire, difendendo tutte e attaccando tutte. Questa è una cosa che nel calcio aiuta sempre. Le motivazioni sono quelle della squadra, devono essere interne nostre, non guardando chi abbiamo sopra o sotto. Dobbiamo giocare a calcio e portare a casa il risultato, questa è la motivazione più importante. Bisogna farlo per il gruppo, per la squadra, per la società e per chi ci guarda. Questo è il nostro obiettivo. Se ci focalizziamo su questo e non guardiamo altre cose probabilmente riusciamo a fare le ultime partite di stagione molto bene, altrimenti rischiamo di fare non dico una brutta figura, perché anche con la Ternana ci sono stati dei momenti in cui meritavamo il pareggio nel primo tempo. La concentrazione nei novantacinque minuti è però fondamentale. Sappiamo che anche un errore adesso ci penalizza. Per salvare l’errore serve la concentrazione durante la settimana, durante gli allenamenti. Lì serve di più da parte di tutti, da parte nostra, dello staff e della squadra. Ci vuole di più, in campo vanno loro ma devono andare con delle motivazioni corrette. Non abbiamo giocatrici che si possono dire di seconda fascia. Quando faccio la squadra la porto fino alla fine, poi a fine anno si fanno i conti, ma per me sono tutte giocatrici da Chievo Women e se tutte entrano in quell’ottica noi i risultati li potremo fare da qui a fine campionato“.

Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.