Cresciuta come esterno alto, è stata reinventata nel ruolo di terzino nelle ultime due stagioni, posizione che le si addice meglio e nel quale riesce ad esprimere al meglio le sue enormi potenzialità.

Dopo aver iniziato la sua carriera agonistica con i maschietti del Borgorosso Arenzano, è passata nel femminile dall’età di 12 anni nell’Amicizia Lagaccio prima di approdare alla Florentia, proprietaria del suo cartellino, con la quale ha percorso la trafila del passaggio dal settore Primavera alla prima squadra con buoni risultati.

Vetrina della giornata per l’italo-irlandese, Melissa Toomey, classe 2000, madre italiana e padre irlandese, nuovo colpo del Tavagnacco, nobile decaduta del campionato cadetto, tra le principali candidate al salto di categoria nella massima serie.

Ciao Melissa, quali i motivi del tuo approdo al Tavagnacco ?
“Avevo bisogno di vivere una nuova esperienza, cercando riconquistare i giusti spazi, consapevole che nulla ti viene regalato e niente è scontato nella vita, dove occorre sempre meritarsi quello che viene; in sintonia con lo staff della Florentia si è ritenuta opportuna questa scelta, la soluzione migliore in grado di garantirmi maggiore esperienza per poi ripresentarmi chissà un giorno in serie A con un maggior babaglio di conoscenza alle spalle; ho tanta voglia di dimostrare in primis a me stessa che posso meritarmi palcoscenici di livello, continuando a lavorare seriamente con impegno e costanza”.

Le tue prime impressioni nel nuovo ambiente
“Sono da più di un mese in Friuli Venezia Giulia, mi sono subito integrata nella nuova realtà, siamo un bel gruppo, mi sento come se fossi in una seconda famiglia; siamo carichi e motivati per provare a risalire sin da subito nella massima categoria”.

La tua esperienza con il Florentia
“Ho vissuto uno straordinario biennio con la maglia della Florentia, specie il primo anno a Firenze, debuttando nella massima serie nell’incontro casalingo con la Pink Bari, giocando inoltre il derby con la squadra viola al Bozzi oltre ad altre importanti gare; mi sentivo bene, avendo la totale fiducia del mister Carobbi che credeva nelle mie capacità; il secondo anno invece, a San Gimignano, le cose non sono andate allo stesso modo, non avendo ricevuto tanto spazio, per via di un infortunio che mi ha tenuta fuori per tre mesi ed altre situazioni, quali il cambio del mister prima che il virus fermasse definitivamente il campionato”.

Quanto ti senti irlandese ?
“Ho tutta la famiglia di mio padre in Irlanda, essendo presenti i nonni, i cugini e gli zii; ci torno almeno un paio di volte l’anno a far visita ai miei parenti, avverto molto intensamente la parte irlandese della mia persona, ho un forte desiderio di approfondire la cultura anglosassone; se un giorno, per ipotesi, dovessi ricevere una convocazione in nazionale, opterei sicuramente per andare a giocare con la selezione irlandese, la cosa mi renderebbe particolarmente orgogliosa, sarebbe una evidente dimostrazione di appartenenza e di senso patriottico da trasmettere fieri a mio padre e ad i miei parenti irlandesi oltre manica”.   

FONTECalcio in Rosa
Mariano Ventrella
Mariano Ventrella, laureato in Giurisprudenza, collaboratore della redazione sportiva bari.iamcalcio.it, segue con particolare attenzione le squadre di calcio della provincia di Bari, dando risalto e visibilità al calcio femminile, occupandosi in particolar modo della Pink Bari, delle varie squadre rappresentative della nazionale italiana (Under 16, 17, 23) oltre che del futsal. E' stato anche inviato a bordo campo per i commenti e le interviste post gara per l'emittente televisiva Professione sport Tv durante la partita Pink Bari - Roma calcio femminile del 14/5/17.